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La bronchite nei bambini: come si manifesta e come curarla

Soprattutto in inverno e per i bambini che frequentano delle comunità, non è raro contrarre la bronchite bambini.

Il periodo, purtroppo, è quello propizio: con i freddi e con la vita in comunità – asili, scuole, famiglia – è molto facile che i bambini contraggano la bronchite. Inoltre, la vita in città fortemente urbanizzate di certo non aiuta: l’inquinamento dell’aria, così come il fumo di sigaretta, sono tra i fattori scatenanti della bronchite. Quando la tosse non è più occasionale e si fa persistente, quando la febbre persiste, e quando il bambino appare particolarmente provato, è il momento di sentire il pediatra, che probabilmente non esisterà a prescrivere un antibiotico. Meglio dargli retta: con la bronchite non si scherza.

Tosse continua e bronchite

La bronchite è un’infiammazione a carico dei bronchi. Nella maggior parte dei casi non si manifesta da sola, ma è legata ad altre infiammazioni quali il raffreddore, la laringite, la tracheite. Di fatto, semplificando, si può dire che si tratta di una complicazione di queste patologie. Normalmente nei bambini si manifesta così: il bambino appare raffreddato; dopo di che inizia a tossire e la tosse persiste, si fa più violenta, fino a diventare continua, disturbando anche il riposo del bambino.

La bronchite acuta

La bronchite bambini acuta si manifesta come un’infiammazione e irritazione delle vie respiratorie, con tanto di edema. Tale irritazione si manifesta con tosse e difficoltà respiratorie. Ciò che scatena la bronchite acuta, il più delle volte è un’infezione virale; ma non sono rare le forme di natura batterica. Tra le cause, l’esposizione ad aria particolarmente inquinata, il fumo di sigaretta, le allergie, l’asma. La bronchite bambini acuta presenta alcuni sintomi piuttosto tipici: tosse (secca), ma anche tosse con muco che può essere chiaro, giallo o verdognolo; tensione al torace, talvolta dolore, sensazione di soffocamento; febbre (anche alta), brividi, dolori in tutto il corpo. A essi si aggiungono il respiro pesante e affannoso, il mal di gola e la difficoltà a respirare con il naso, la sensazione di spossatezza e il mal di testa.

Curare la bronchite nei bambini con farmaci

Una premessa è doverosa: non bisogna dare ai bambini farmaci, senza che si sia sentito il parere di un pediatra. A meno che non si voglia provare ad abbassare la febbre: in questo caso, la tachipirina, l’ibuprofene, aiutano a diminuire l’infiammazione, il dolore e la febbre. Come si diceva, solitamente nella bronchite tosse è continua, insistente, e può essere secca oppure grassa, a seconda della fase della malattia. Per la tosse vi sono diversi prodotti in commercio, ma sarà il pediatra a consigliare quello più adatto. Non sono rari i casi in cui il pediatra prescriverà anche l’assunzione di un antibiotico: è bene farlo, rispettando esattamente i tempi di somministrazione. Sulla base dell’esito della visita pediatrica e delle caratteristiche del paziente, il pediatra consiglierà l’antibiotico più idoneo: in caso di bronchite bambini, in via cautelativa, la maggior parte dei pediatri affiancano immediatamente alla terapia aerosolica una terapia antibiotica a base di macrolidi o di antibiotici beta-lattamici oppure di cefalosporine. Si tenga presente che queste sono solo indicazioni di carattere generale e che è fortemente sconsigliata la cura fai da te: mai dare farmaci ai bambini, senza prima aver sentito il parere di un medico.

Curare la bronchite in maniera naturale

Difficilmente la bronchite bambini si cura con metodi naturali, e il consiglio è di non farlo: si rischia di cronicizzarla, di peggiorarla, di renderla difficilmente curabile, se non con un ricovero in ospedale. Detto questo, vi sono alcune pratiche che aiutano a coadiuvare l’azione dei farmaci prescritti e, in alcuni casi, a prevenire la bronchite. Per esempio, se il bambino presenta parecchio muco/catarro, è bene farlo bere molto: l’assunzione di liquidi, favorirà la fluidità del muco, mantenendo così umidi i passaggi dell’aria nel naso e nella gola. In caso di tosse, l’assunzione di liquidi aiuta parecchio. Anche l’utilizzo di un umidificatore, garantendo il giusto tenore di umidità all’aria della stanza e della casa, aiuterà il bambino a respirare più facilmente. Via libera anche ai lavaggi del naso con soluzione salina fisiologica e via libera – ma dopo consulto medico – anche all’aerosol. Quest’ultima, infatti, non deve essere utilizzata in tutti i casi: per alcuni tipi di tosse è assolutamente sconsigliata. Infine, è buona norma far riposare il bambino, liberargli il naso utilizzando la pompetta aspira muco, non fumare in sua presenza e comunque non fumare in casa.

Scritto da Emanuela Stifano
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