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Iperidrosi nei bambini: cos’è e quando intervenire

L'iperidrosi è un disturbo della sudorazione, la quale avviene in maniera anomala. Le cause possono essere diverse, ma nel caso dei bambini si consiglia di contattare uno specialista.

La sudorazione è uno dei tanti meccanismi di autocontrollo del corpo umano. Permette infatti di abbassare la temperatura corporea producendo sudore. Per questo nei mesi estivi si tende a sudare di più rispetto a quelli invernali. Questa secrezione può essere causata ed influenzata da diversi fattori oltre alla temperatura. Stati d’ansia o stress possono provocarne un aumento, così come forti stimoli emotivi. Il corpo umano secreta circa mezzo litro di sudore ogni giorno. Nel caso di iperidrosi nei bambini la sudorazione avviene in maniera massica e anomala. Questo può provocare diversi problemi sociali ma anche fisiologici.

Iperidrosi: cos’è

Questo problema si manifesta in due tipologie:

  • Localizzata, la quale si palesa in determinate zone del corpo, come palmi delle mani, ascelle, pianta dei piedi e faccia.
  • Generalizzata, che si estende a tutto il corpo e non solo in punto specifici.

Questa patologia inoltre può essere primaria, con cause sconosciute e con manifestazioni isolate, oppure secondaria, da causa certa o ipotizzabile. Nel caso della primaria è solitamente localizzata, colpisce circa il 3% della popolazione mondiale. La causa più comune è genetica, molto probabilmente uno o entrambi i genitori ne soffrono. Si aggrava con calore e stress di vario genere, difficilmente avviene nel sonno. Si presenta spesso in tenera età o nella fase adolescenziale. Altra causa può essere l’eccessiva attività del sistema nervoso simpatico, il quale gestisce le ghiandole sudoripare. Per questo è stato ipotizzato che in questa circostanza il sistema nervoso presenti un deficit.

Per l’iperidrosi secondaria le cause possono essere diverse. L’ipertiroidismo, sovra utilizzo della tiroide, o modificazioni al sistema endocrino. In alcuni casi gravi può essere sintomo di tumore alla prostata. Si è notato che si presenta in soggetti con malattie psichiatriche, obesità e in stato di gravidanza. Per curarla sarà necessario sconfiggere determinate patologie attraverso cure specifiche.

Iperidrosi nei bambini

Nei piccoli può essere sintomo di qualcosa di più problematico. Ovviamente non si parla di semplice sudorazione, in quel caso è abbastanza normale che il bambino sudi anche solo rimanendo fermo. Nel caso di iperidrosi primaria, in cui la causa non è nota, può essere solo un momento e non continuativa. Per valutare se contattare il pediatra vi indichiamo due semplici test, hanno scarsa valenza medica ma possono aiutare in caso di dubbio.

  • Test di minor. Si applica alla zona affetta da iperidrosi una soluzione di iodio, si possono trovare in farmacia, seguita nell’immediato dall’applicazione di polvere di amido, reperibile in qualunque supermercato sotto il nome di maizena. Cercatela la più naturale possibile, in modo che non contenga alteranti. Nel caso di iperidrosi al momento della sudorazione la zona prenderà un colore bluastro-nero.
  • Paper test. Pesate un foglio di semplice carta assorbente, annotatevi il peso, e applicatelo alla zona colpita da iperidrosi. Lasciatela almeno cinque minuti, dopo di che ripesatela. Nel caso in cui avete un notevole aumento del peso è possibile che sia presente la patologia.

Per la forma secondaria bisogna effettuare indagini accurate quindi è consigliabile la visita da un esperto. In casi gravi sarà necessario un prelievo di sangue per valutare da cosa possa derivare. Sono presenti diverse terapie mediche per curare questo tipo di disturbo.

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