Possiamo insegnare qualunque cosa a nostro figlio, purché impostiamo la didattica sul gioco. Ecco come insegnargli a leggere l’orogio.
Lo abbiamo ribadito più volte anche negli articoli precedenti. E’ importante che un bambino apprenda, ma è ancora più importante impostare la didattica d’apprendimento, qualunque sia l’argomento, sia impostata sul gioco. Noi adulti, infatti, non possiamo assolutamente esasperare nel bambino la necessità dell’apprendimento, altrimenti egli vedrà ogni cosa come un compito da portare a termine a tutti i costi, e noi otterremo l’effetto contrario.
Premesso ciò, vediamo ora come insegnare ad un bambino a leggere l’orologio. Ovviamente, non possiamo iniziare la lezione se dapprima non realizziamo un orologio che sia semplice e colorato, così da attirare l’attenzione del piccolo. Dimentichiamoci di utilizzare l’orologio classico perché questo rischierebbe solo di confondere il bambino, poiché in esso mancano dei dettagli che per il bimbo sono importanti.
Iniziamo poi con lo spiegargli che una giornata è composta da 24 ore e che ogni ora ripete due volte lo stesso giro. Proseguiamo poi con la spiegazione delle lancette, facendogli capire che queste sono tre: la più piccola, ovvero la lancetta delle ore, avanza lentamente sui numeri più grandi del quadrante, impiegando 12 ore per fare tutto il giro e ripeterlo poi una seconda volta; la lancetta più grande, ovvero la lancetta dei minuti, è più veloce delle altre ed avanza rapidamente sui numeri più piccoli del quadrante. Possiamo rendere più divertente la lezione dando dei nomi alle lancette e spiegando, ad esempio, che la lancetta dei minuti è più veloce delle altre perché il suo è un compito più oneroso, dovendo contare i minuti che sono 60; infine, c’è la lancetta dei secondi, che non può permettersi alcuna pausa, dovendo contare i secondi, che sono tantissimi, 3600 per l’esattezza.
