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Infezioni da piscina: imparare a prevenirle

Imparare a conoscere le infezioni da piscina significa anche imparare a prevenirle ma anche qualora i vostri bambini siano sfortunati, curarle non sarà di certo un problema.



Portare a nuoto i bambini sin da piccoli è certamente una buona abitudine, soprattutto se si vuol far prendere loro confidenza con l’acqua sin dalla tenera età. Attenzione però a non farsi prendere troppo dalla fretta! Portare il proprio bimbo in piscina, infatti, può anche comportare dei rischi, tra cui non si possono non prendere in considerazione le infezioni cutanee e quelle intestinali. Niente tuttavia di cui aver eccessivamente paura, bastano infatti alcune semplici ma efficaci precauzioni per poter portare il proprio bambino in piscina in tutta sicurezza. Vediamone alcune.

Non camminare scalzi

La prima regola è evitare sempre di camminare scalzi, perché questa pessima abitudine può aumentare il rischio di contrarre infezioni come la micosi. I funghi e i microbi tendono infatti a proliferare laddove l’umidità è presente ad alti livelli, e la piscina è, quindi, il luogo ideale per loro. Di conseguenza, è sempre consigliabile indossare un paio di ciabatte ed evitare di farsele prestare dagli altri per tenere alla larga eventuali contagi.

Seguire le regole della doccia

Una doccia può aiutare a prevenire mille grattacapi diversi, dovuti come sempre alle infezioni di virus, microbi, batteri e funghi. La regola della doccia è quindi essenziale e deve essere seguita anche quando fa meno voglia: è sempre necessario di lavarsi prima di entrare in acqua e dopo esserne usciti. Questo perché gli impianti natatori, per loro natura, proliferano di organismi e di sporcizia e una semplice doccia evita che questi si possano trasmettere da un bambino all’altro.

Coprire bene le ferite aperte

Una ferita aperta, in luoghi come la piscina, può diventare molto pericolosa per la salute, facendo infatti entrare microbi e batteri nel corpo soprattutto quando si sta a mollo, perché in piscina – come detto poco sopra – questi micro-organismi abbondano. Ecco spiegato perché ogni bambino dovrebbe avere l’accortezza di presentarsi in acqua con un bel cerotto sopra le ferite aperte: in questo modo, sarà possibile ridurre al minimo il rischio legato alle infezioni.

infezione piscina

Non scambiarsi mai gli asciugamani

Gli asciugamani sono un oggetto intimo e strettamente personale, che non dovrebbe mai essere scambiato da bambino a bambino. Sui classici teli, infatti, tendono ad accumularsi i virus come quello dei molluschi della pelle e i funghi della micosi: è importante quindi spiegare sempre al vostro bambino che il telo non va mai prestato e che, di conseguenza, non bisogna nemmeno mai chiederlo in prestito.

E se si contraggono comunque?

Prevenire aiuta, ma non annulla mai del tutto il rischio di un’infezione cutanea. Poco male, perché esistono dei rimedi per questo: la soluzione migliore è innanzitutto la consultazione di un dermatologo, il quale molto probabilmente suggerirà di applicare sulle zone interessate una pomata specifica per le infezioni cutanee. Per le forme meno gravi, invece, è possibile provare a porvi rimedio con alcune soluzioni di origine naturale, come l’aceto di mele, l’aglio – entrambi dalle forti proprietà disinfettanti – e la calendula, che costituisce un forte antimicotico naturale.

Imparare a conoscere le infezioni da piscina significa anche imparare a prevenirle ma anche qualora i vostri bambini siano sfortunati, curarle non sarà di certo un problema.

Scritto da Sabrina Rossi
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