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Il bambino e i discorsi pieni di odio: cause e rimedi

Più certe parole vengono ignorate, più rapidamente possono estinguersi.

I discorsi pieni di odio possono ferirvi e sorprendervi al tempo stesso. Il bambino può pronunciare improvvisamente parole brutte e dolorose da sentire. Talvolta, può anche mostrare un comportamento aggressivo. Quanto seriamente dovreste prendere questi fenomeni? E come si dovrebbe rispondere?

Il bambino e i discorsi pieni di odio

Alcuni bambini prendono l’abitudine di gridare “ti odio” in risposta a qualsiasi rimprovero ricevuto o richiesta che non vogliono soddisfare. Spesso diventa un’abitudine a causa della risposta che scatena: senso di colpa (che porta a cedere) o rabbia (che porta a una dimostrazione di attenzione). Il vostro bambino può usare l’espressione “odio” perché l’ha sentita da qualche parte e gli sembra incredibilmente potente.

I bambini di otto anni, in particolar modo, vivono anche in estremi, dove le cose sono bianche o nere. Se è felice, vi ama. Se è infelice, scivola fino all’estremità opposta della scala emotiva fino all’odio. È sufficiente dire che non lo intende letteralmente. Sta recitando ed è un’espressione di infelicità.

Più l’espressione viene ignorata, più rapidamente rischia di estinguersi. In alternativa, potreste rispondere deviando il commento a qualcosa di più positivo: “Beh, io ti amo, ed è per questo che ti sto chiedendo di smettere di correre in casa, così puoi stare al sicuro”.

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Come fermare i piagnistei

Per fermare i piagnistei, prima vedete se riuscite a capire cosa lo scatena. Il vostro bambino piagnucola solo in certe circostanze, come quando si annoia? Non cedete, ma non lasciate che continui. Spiegategli: “Non mi piace questa voce lamentosa. Posso sentirti solo se usi una voce normale”. Se il piagnisteo continua, avvertitelo di una conseguenza – per esempio, dovrà andare nella sua stanza finché non riuscirà a parlare con una voce adeguata.

Se vi arrendete ai piagnistei occasionali (anche se il bambino è malato), è più probabile che questo comportamento continui per diverso tempo.

Scritto da Stefania Netti
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