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I dolori cronici nelle donne

Sono purtroppo tantissime le donne che soffrono di dolori cronici: secondo una recente statistica effettuata dall’ Osservatorio nazionale sulla salute delle donne (Onda) ne soffre una donna su tre.

Questi dolori non sono assolutamente da sottovalutare in quanto possono incidere su umore, sonno e perfino intimità di coppia.

La sensazione del dolore è soggettiva e può essere condizionata da numerosi fattori, quali ad esempio socio-culturali ed anche situazioni affettive.

Può, inoltre, essere acuto : ha durata limitata, e prima di essere trattato deve essere ben individuato al fine di effettuare la giusta terapia; o cronico: oltre i 6 mesi: il dolore cronico non deve essere per forza continuo, ma può reiterarsi nel tempo, al punto di limitare la persona che ne è soggetta. Questo dolore crea numerosi problemi nel momento in cui va individuata la causa e richiedere solitamente un approccio globale con interventi multidisciplinari.

Può inoltre essere utile: permette di localizzare con più precisione il problema, e solitamente è un dolore acuto; o inutile: non svolge alcun ruolo, anzi crea numerosi problemi, soprattutto a livello emotivo.

Può, inoltre, succedere che il dolore da acuto diventi cronico, specialmente in quelli che vengono comunemente definiti “mal di schiena”: in questi casi sono necessari controlli specifici.

Le fasce d’età che vengono colpite da questi dolori cronici sono le più varie, ma sicuramente il rischio aumenta con l’avanzare dell’età.

Curare un dolore cronico, che sia acuto o cronico, è fondamentale: è il segnale del nostro corpo per indicare eventuali problemi. Inoltre, non bisogna mai dimenticare che i dolori cronici influiscono molto negativamente sulla vita della persona che ne è affetta, rendendola non solo debole fisicamente, ma soprattutto emotivamente.

Scritto da Rosalia Lamberti
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