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L’induzione del travaglio può essere particolarmente importante in alcune circostanze. Ecco quando potreste averne bisogno e quali sono le diverse metodologie.
Quando un medico o un’ostetrica consigliano un’induzione del travaglio?
Ci sono alcune condizioni per cui un medico o un’ostetrica consigliano un’induzione medica. Innanzitutto, valutano la salute vostra e del vostro bambino. Prenderanno in considerazione l’età gestazionale, il peso e le dimensioni del bambino, la sua posizione e lo stato della cervice. Dopo aver valutato i benefici e i rischi, insieme al vostro medico curante stabilirete se l’induzione medica è il passo successivo migliore. Secondo la Mayo Clinic, questi sono i motivi medici per cui si può essere indotti:
- Gravidanza post-termine – quando ci si avvicina a due settimane dalla data prevista e il travaglio non è iniziato naturalmente.
- Rottura delle membrane prima del parto – Le acque si sono rotte, ma non ci sono contrazioni.
- Corioamnionite – L’utero ha un’infezione. Per questo motivo l’équipe medica controllerà regolarmente la temperatura per verificare che non sia elevata, segno di un’infezione.
- Restrizione della crescita fetale – È nota anche come restrizione della crescita intrauterina (IUGR). Si verifica quando il bambino non cresce al ritmo previsto durante la gravidanza della madre e il peso stimato del bambino è inferiore al 10° percentile per l’età gestazionale.
- Oligoidramnios – Quando c’è una scarsa quantità di liquido amniotico intorno al bambino.
- Diabete gestazionale – Quando si sviluppa il diabete durante la gravidanza.
Diversi metodi di induzione del travaglio
Amniotomia
Viene anche chiamata rottura artificiale delle membrane (AROM) o, più comunemente, “rottura delle acque”. L’amniotomia è una procedura rapida con cui il medico rompe deliberatamente il sacco amniotico. Il processo viene completato mentre siete a letto nella sala travaglio e parto. L’operatore utilizzerà un piccolo gancio chirurgico, chiamato amnihook, che viene inserito nella vagina e attraverso la cervice per perforare le membrane all’interno del sacco amniotico. In questo modo verrà rilasciato il liquido amniotico e gli ormoni naturali che possono stimolare le contrazioni.
Cervidil (Dinoprostone)
Per le mamme che sono alla fine o quasi della gravidanza, il Cervidil è un’opzione che i medici possono consigliare per aiutare la maturazione (ovvero l’ammorbidimento) e la dilatazione della cervice. Di forma e dimensioni simili a quelle di un tampone, Cervidil viene inserito in vagina dall’operatore sanitario. Rimarrà in sede fino a quando non ne avrete più bisogno o dopo 12-24 ore. Noterete un lungo nastro adesivo attaccato all’inserto. È importante non tirarlo o rimuoverlo, perché è necessario per quando il medico dovrà toglierlo.
Cytotec
Il citotec è per le donne in gravidanza il cui collo dell’utero è lungo, chiuso o non maturo. Aiuta ad ammorbidire la cervice in modo che possa dilatarsi correttamente e produrre contrazioni uterine. Il Cytotec è sotto forma di pillola da ingerire. Un’altra opzione è l’inserimento della pillola all’interno del canale vaginale (chiamato Cytotec vaginale). La pillola si scioglie rapidamente e ha un’azione più lunga rispetto alla forma orale.