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Giorni fertili: quali sono i giorni fertili dopo il ciclo

Quali sono i giorni fertili? Quanti giorni dopo le mestruazioni si verificano? Ecco una guida sul momento migliore per iniziare una gravidanza.

Quali sono i giorni fertili per la donna? Si tratta di una domanda che tutte ci siamo poste spesso, che sia per avere più probabilità di rimanere incinta o perché si desideri al contrario evitare del tutto una gravidanza. I giorni fertili dipendono del momento dell’ovulazione, ovvero il lasso di tempo in cui l’ovocita (gamete femminile) giunge a maturazione nell’ovaio corrispondente e, se fecondato da uno spermatozoo (gamete femminile) dà origine allo zigote o embrione. I giorni fertili sono quelli che corrispondono all’ovulazione e alle giornate che la precedono o la seguono immediatamente.

Quali sono i giorni fertili dopo il ciclo

I giorni fertili si collocano circa a metà del ciclo mestruale. Se, ad esempio, il proprio ciclo mestruale conta ventotto giorni esatti, è molto probabile che l’ovulazione avvenga nel corso del quattordicesimo, quindi due settimane esatte dopo la prima comparsa delle mestruazioni precedenti. In questo caso, i giorni fertili vanno dall’undicesimo al diciassettesimo giorno del ciclo, approssimativamente. Molto più difficile risulta compiere questi calcoli per le donne il cui ciclo non si presenta con regolarità.

In questo caso, però, esistono altri parametri che consentono di individuare i giorni fertili. Il più sicuro indice in questo senso è senza dubbio il muco cervicale. Si tratta di una secrezione vaginale, piuttosto attendibile al fine di verificare a quale stadio del ciclo mestruale ci si trova. Quando finiscono le mestruazioni, in genere si verificano alcuni giorni secchi, ovvero in cui il muco cervicale non fuoriesce dalla vagina. Con il passare dei giorni e il corrispondente aumento degli estrogeni in circolo, esso tende a diventare visibile.

Durante i giorni fertili, infine, apparenza e consistenza del muco cambiano. Man mano che ci si avvicina all’ovulazione, il muco cervicale diviene più fluido, trasparente ed elastico. Le perdite in genere risultano più abbondanti e, se preso tra due dita, il muco può allungarsi a lungo senza spezzarsi.

Calcolo i giorni fertili

Un altro metodo con il quale calcolare i giorni fertili, molto utile per le donne con ciclo irregolare, è quello della temperatura basale. In corrispondenza dell’ovulazione, infatti, si innalza nell’organismo femminile il livello di un ormone chiamato progesterone. Ciò causa un aumento della normale temperatura corporea corrispondente a 0,2 °C. Il rialzo della temperatura perdura sino all’arrivo delle nuove mestruazioni, quando il livello di progesterone cala.

Si tratta comunque di una variazione minima, quindi soggetta ad altre variabili e di per sé non necessariamente indicativa. Il metodo del calcolo della temperatura basale si rivela dunque efficace soprattutto se abbinato ad altre rilevazioni, come l’osservazione del muco cervicale.

Esistono infine alcuni strumenti, come i calendari della fertilità che permettono di monitorare la situazione inserendo tutte le informazioni che abbiamo a disposizione sul nostro ciclo mestruale. Molto diffusi sono anche gli stick per l’ovulazione, il cui funzionamento è legato al rilevamento del picco di ormone LH, ovvero luteinizzante. Esso corrisponde al momento precedente al rilascio dell’ormone da parte del follicolo.

Calcolo con il metodo Billings

Esistono diversi metodi volti a individuare i giorni fertili della donna, e uno dei più conosciuti è il metodo Billings. Esso si basa sull’osservazione del muco cervicale. Quest’ultimo, infatti, oltre a rappresentare un importante indice di fecondità, svolge anche un ruolo cruciale nel favorire il concepimento. Anche se l’ovulazione è in corso, infatti, la natura del muco cervicale è una discriminante importante al fine del successo della fecondazione.

Il muco cervicale trasparente, fluido ed elastico tipico del periodo fertile, infatti, serve a garantire una sopravvivenza più lunga agli spermatozoi e a favorire la risalita di questi ultimi nell’utero e nelle tube di Falloppio, rendendo più facili i loro movimenti.

Il metodo Billings consiste nel prendere tra le dita un po’ di muco cervicale per poi provare ad allontanare pollice e indice. Il muco cervicale fertile, come abbiamo già detto, ha una natura elastica, quindi il filamento non dovrebbe spezzarsi. inoltre, la sua consistenza è umida e le secrezioni più abbondanti. Dopo l’ovulazione, il passaggio al muco non fertile potrebbe essere progressivo e graduale così come improvviso: si tratta di un aspetto che varia da donna a donna.

Calcolo giorni fertili con il calendario lunare

Un altro metodo con il quale spesso se tenta di calcolare i giorni fertili della donna è quello del calendario lunare. Sia il ciclo mestruale che il ciclo delle fasi lunari, infatti, seguono un ritmo di circa ventinove giorni e, da sempre, si è cercato di stabilire un nesso tra i due. Sebbene tale supposizione non sia mai stata contraddetta, non esistono neanche prove a suo sostegno. Il metodo del calendario lunare si rivela dunque privo di qualunque fondamento scientifico. Tuttavia, secondo la tradizione, i giorni fertili della donna dovrebbero corrispondere a quelli di luna piena.

Scritto da marafallini
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