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Giornata Nazionale della Fertilità: l’importanza di preservarla

Il 22 settembre ricorre la Giornata Nazionale della Fertilità: perché è importante preservarla e come fare.

La Giornata Nazionale della Fertilità è stata istituita con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016 e ricorre ogni 22 settembre. Quest’anno si festeggia la V Giornata Nazionale della Fertilità, fondamentale per promuovere l’attenzione su un tema così delicato.

V Giornata Nazionale della Fertilità

Oggi ricorre la V Giornata Nazionale della Fertilità, indetta per iniziativa del Presidente del Consiglio dei Ministri nel luglio 2016. Lo scopo è quello di favorire la cultura della salute sessuale e riproduttiva nelle migliori condizioni biologiche, anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, degli ordini dei medici, delle società scientifiche, delle farmacie, delle scuole e delle famiglie.

Il Fertility Day rientra all’interno del Piano Nazionale Fertilità e rappresenta un’opportunità di sensibilizzazione attraverso diverse attività. In primo luogo, intende informare i cittadini sul ruolo della fertilità nella loro vita, sulla sua durata e su come proteggerla al meglio. Inoltre, vuole offrire assistenza sanitaria qualificata per difendere la fertilità, promuovendo interventi di prevenzione e diagnosi precoce delle malattie dell’apparato riproduttivo. Risulta fondamentale, d’altronde, sviluppare e stimolare nelle persone la conoscenza delle caratteristiche funzionali della loro fertilità, e quindi operare un capovolgimento della mentalità corrente.

L’infertilità in Italia

Secondo un recente studio, le donne italiane hanno meno figli di quanti in realtà ne vorrebbero. Inoltre, le coppie che soffrono di infertilità sono circa il 15% nel nostro Paese. L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’infertilità come una patologia che si manifesta con assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di rapporti mirati non protetti. Tra coloro che in Italia hanno fatto ricorso a tecniche di procreazione assistita, secondo il Registro Nazionale italiano della PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) dell’Istituto Superiore di Sanità, risulta che nel 2017 più di 78mila coppie infertili si sono rivolte a Centri di PMA per avere un bambino. Nel 41,1% dei casi con una diagnosi di infertilità femminile, il 23,6% a causa di un’infertilità maschile, il 18,9% per un’infertilità sia maschile che femminile il restante 16,6% delle coppie per infertilità inspiegata.

I consigli per proteggere la fertilità

Quali sono i consigli dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) per proteggere la fertilità? Scopriamoli insieme.

  • La fertilità va mantenuta con cura.
  • Non trascurare mai una banale infezione, può portare a conseguenze irreversibili per la tua fertilità.
  • Un eccesso o forte diminuzione del peso corporeo possono compromettere la fertilità, mantieni il tuo peso con una alimentazione corretta.
  • Nel programmare una gravidanza considera che dopo i 30 anni per la donna e dopo i 40 per l’uomo peggiora la qualità genetica di ovociti e spermatozoi.
  • Proteggiti dalle malattie sessualmente trasmissibili. Molte di loro, non curate, possono compromettere la fertilità.
  • Se fai molto sport e vuoi sviluppare la tua massa muscolare, fallo solo allenandoti; gli anabolizzanti assunti per aumentare velocemente la massa muscolare possono danneggiare per sempre la fertilità.
  • Fumare tabacco, oltre ad aumentare il rischio di avere durante la vita una patologia al cuore o ai polmoni, riduce la fertilità.
  • L’uso, anche saltuario, di alcune droghe può interferire con la normale produzione di ormoni e nuocere alla fertilità.
  • Fai sempre ogni giorno almeno trenta minuti di attività fisica all’aria aperta migliora il tono dell’umore, la secrezione ormonale e mantiene il tuo peso in equilibrio.
  • Per essere sicuri che tutto sia in ordine non aspettare, fai un controllo in un consultorio o da uno specialista.
Scritto da Francesca Belcastro
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