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Gastroenterite batterica, cosa mangiare: i consigli

La gastroenterite batterica è una infezione che attacca l'intestino e ci sono delle linee guida da seguire per quelle persone che ne soffrono, soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione.

Sono sempre di più le persone che soffrono di disturbi collegati ad una gastroenterite batterica, pur senza saperlo. Ecco perché è bene conoscere questo tipo di problema e soprattutto cosa è bene mangiare per evitare che la gastroenterite batterica possa peggiorare e creare ulteriori fastidi.

Gastroenterite batterica: di cosa si tratta?

Quando si parla di gastroenterite batterica si fa riferimento ad un tipo di infezione che attacca l’intestino. La causa è una contaminazione batterica che determina una forte infiammazione che può riguardare, in determinati casi, anche lo stomaco. I sintomi non sono certo piacevoli e possono diventare particolarmente limitanti anche nelle attività quotidiane per chi ne soffre. Tra questi si può parlare quindi di vomito, diarrea acuta, crampi addominale e sensazione di malessere, oltre ad una mancanza di appetito.

Questi disturbi variano comunque da persona a persona e possono essere di diversa intensità in ogni caso. In molte situazioni, questo tipo di problema si manifesta in seguito al consumo di alimenti contaminati da batteri o anche dopo aver bevuto acqua non potabile, per fare qualche esempio. Si capisce perciò che condizioni igieniche non eccelse possono predisporre sia bambini che adulti verso la gastroenterite batterica creando disturbi importanti.

Consigli per una corretta alimentazione

Le persone che soffrono dei disturbi legati alla gastroenterite batterica possono stare tranquille in quanto non si tratta di una situazione irrisolvibile. Iniziando da alcune piccole attenzioni da mantenere nello stile di vita quotidiano che eviteranno problemi più seri e sintomi che potrebbero complicarsi.

In primis è fondamentale introdurre quanta più acqua possibile nell’organismo, almeno un litro e mezzo, in maniera tale da garantire una sufficiente idratazione intestinale soprattutto in caso si manifesti la diarrea. Oltre a dover ricordare che è meglio evitare pasti particolarmente abbondanti, prediligendo cibi freschi e privi di sale in eccesso. Quest’ultimo infatti potrebbe risultare un elemento irritante per la mucosa intestinale, complicando la ripresa dal problema in corso. L’alimentazione di chi soffre di gastroenterite batterica non può fare a meno di alcuni minerali come il potassio, abbondante nelle banane e anche in succhi di frutta freschi o fatti usando gli agrumi.

Va anche precisato che ci sono delle sostanze che possono aiutare molto anche in caso di diarrea e perdita di liquidi continua, soprattutto in caso di gastroenterite cronica o recidivante. Si pensi, per esempio, allo zenzero che svolge sull’intestino sia un’azione antinfiammatoria che antispastica. Questo meccanismo combinato fa in modo che il dolore addominale non diventi eccessivo creando problemi nello svolgimento delle azioni quotidiane. C’è anche l’aceto di mele che riesce a ridurre la sensazione di dolore intestinale, così come il basilico. Entrambi permettono di potenziare l’azione del sistema immunitario. Attenzione anche al consumo di latticini e altri alimenti che potrebbero essere ricchi di fibre. Questi rischiano di aumentare le scariche di diarrea e determinare spasmi intestinali.

Alcuni fattori rischio da conoscere bene

Ci sono alcune abitudini che è bene cambiare in chi soffre di gastroenterite batterica. In particolare, bisogna cercare di prestare attenzione al sistema immunitario che potrebbe mostrarsi debole in determinate condizioni. Patologie e anche trattamenti farmacologici possono finire per alterare il corretto funzionamento dello stesso. Ecco perché soprattutto chi avverte recidive frequenti farebbe bene a parlare col medico per scongiurare rischi più seri e fastidi che, alla lunga, potrebbero diventare letteralmente invalidanti.

Il rischio di contrarre questo tipo di infezione è maggiore per quelle persone che utilizzano regolarmente dei farmaci che modulano la secrezione acida a livello gastrico. Non manipolare il cibo con mani sporche e in ambienti poco igienizzati potrebbe creare delle contaminazioni molto pericolose. Ecco perché meglio non conservare il cibo per troppo tempo e se lo si fa non deve essere lasciato in spazi poco consoni e con scarso igiene. Attenzione a non consumare cibi crudi, su tutti il pesce, in quanto tendono ad essere presenti tossine dannose per l’intestino.

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