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Fratellino in arrivo: come preparare i figli?

Bisogna essere capaci di trasmettere amore in modo che, ad esempio il primo figlio possa accettare il secondo naturalmente nella sua vita,.

Cosa rappresenta un fratellino in arrivo per una coppia e cosa deve fare?

La nascita di un figlio è sempre un avvenimento che ogni coppia, felicemente affiatata nei sani principi dell’unione, sia se questa è formulata dalla semplice convivenza che legittimata con il matrimonio, accoglie con molta gioia, compiacimento ed attenzione.

È certo che in tal caso i futuri genitori si preoccupano fin da subito, vale a dire sin dal momento in cui l’esito della gravidanza è positivo, di ciò che dovranno fare sia durante la gestazione che dopo il parto.

Cercano di studiare il modo ottimale con il quale dovranno seguire tutto quel che serve per far sviluppare e crescere il figlio perfettamente per non far insorgere in lui, in tutte le età e situazioni che gli si possono presentare patologie fisiche e psicologiche inopportune.

Cosa devono fare se hanno già un altro figlio?

Tanti genitori, in più, nel caso in cui hanno già un figlio vivono la seconda gravidanza o, meglio quelle successive alla prima con molta ansia perché temono che nel figlio o figli già nati possano scatenarsi delle reazioni comportamentali per l’arrivo di un nuovo fratellino o sorellina.

È indubitabile che la coppia prima di annunciare l’avvenimento della nuova gravidanza deve preparare nel miglior modo il figlio già presente nella sua unione, per evitare che l’evento possa creargli, prima di ogni cosa, come si è appurato nel maggior parte dei casi che riguardano ciò di cui si sta argomentando, forme di gelosia inesistenti.

Questo perché al solo pensiero che l’amore, le attenzioni, le gioie e quant’altro ricevuto dai genitori quand’era sola possa dividersi con un nuovo fratellino o sorellina che sta arrivando, scoppia una vera e propria insicurezza, forse pure rabbia e, di sicuro un grave contegno competitivo che spesso diviene difficile prevenire.

Quando c’è la gelosia

Bisogna provare ad attenuare e gestire probabili espressioni di risentimento, di rabbia, di ostilità manifestate dal figlio già presente o, una possibile diminuzione delle abilità acquisite in precedenza dallo stesso, tenendo conto che ciò diventa estremamente utile per non originare in lui uno stato d’insofferenza troppo grande, al punto di provocargli disordini emotivi e psicologici.

In effetti, il bambino già esistente nella coppia potrebbe, anche dalla sola notizia dell’arrivo del fratellino, aver timore di essere meno amato e considerato rispetto prima.

Per non farlo sentire insicuro nel rapporto con i suoi genitori, in particolar modo con la mamma bisogna prima di ogni cosa renderlo partecipe alla gravidanza, a tutti preparativi e alla crescita del fratellino.

Questo di certo aiuterà il primo figlio ad avere più fiducia non solo verso i suoi genitori ma nei confronti di se stesso.

Si responsabilizzerebbe in modo particolare per poter assolvere al compito che i genitori gli hanno insegnato a fare per amore e non per dovere.

Cosa deve fare la mamma?

La mamma ha un ruolo importante e funzioni particolari nel caso in cui arriva in casa un nuovo fratellino.

Difatti, in tutto questo, per evitare di scaturire i problemi che precedentemente si sono delineati sul suo primo figlio deve farlo partecipare pienamente:

– negli acquisti dei vestitini e di tutto quel serve al fratellino quando nasce;

– durante la sistemazione della cameretta, dato che si dovrà in questa inserire un altro posto letto e fare spazio negli armadi per mettere a posto gli abitini ed altro d’indispensabile al fratellino in arrivo;

– in quel che solitamente fa in ogni momento della giornata, come nei riposini, ad esempio pomeridiani, facendogli accarezzare il pancione e notare da questo i movimenti del fratellino, percepibili alla vista e al tatto.

Scritto da Redazione Online
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