x

x

Fragole in gravidanza: pericoli e benefici

Le fragole in gravidanza si possono mangiare oppure no? Scopriamo la risposta attraverso questo articolo, che ne esplica anche i benefici.

Si possono mangiare le fragole in gravidanza? Quali sono i loro benefici in generale e esiste un eventuale rischio di toxoplasmosi se assunte in dolce attesa?

Fragole in gravidanza

C’è chi le vieta totalmente e chi, invece, consiglia di utilizzarle come sempre ha fatto. Tale diatriba esiste principalmente per due motivazioni. In primo luogo, da sempre le fragole sono considerate un alimento allergizzante. Le donne in gravidanza, quindi, hanno paura di riscontrare problematiche di questo genere. In più, esiste come noto il rischio della toxoplasmosi, derivata dal fatto che le fragole non si possono sbucciare e che crescono appunto a contatto con il terreno. Se non sappiamo come comportarci, quindi, è meglio chiedere consiglio al nostro medico curante. Sarà lui a dirci se è meglio evitare di consumare questo prezioso e gustoso frutto.

Toxoplasmosi

La toxoplamosi è una malattia causata da un parassita. Si contrae dopo aver mangiato cibo mal cotto o crudo, in quanto una cottura accurata permette di uccidere definitivamente il parassita. La trasmissione della malattia da madre a figlio è piuttosto pericolosa. Purtroppo, la toxoplasmosi è anche molto subdola, infatti non è infrequente che sia asintomatica. In alcuni casi, possono arrivare sintomi simil-influenzali, dolori muscolari e problemi agli occhi.

Non è una malattia che, in ogni caso, si può trasmettere da persona a persona, esclusi mamma e feto. E’ difficile anche che si trasmetta a seguito di una trasfusione di sangue. La diagnosi viene effettuata facendo il test del sangue per la presenza di anticorpo, oppure controllano la presenza del parassita nel liquido amniotico. Per gli adulti, la toxoplasmosi non è particolarmente pericolosa, ma lo diventa se a contrarla è una donna incinta. Il virus, infatti, può provocare danni gravi al bambino, come di tipo neurologico e anche cecità. L’entità del danno dipende dall’epoca della gestazione. Nel primo trimestre si rischia soprattutto l’aborto spontaneo. Se viene contratta nel secondo trimestre si rischiano disturbi cerebrali. Infine, nell’ultima fase, il bambino è più formato e si rischiano problematiche ben minori.

Benefici fragole

Le fragole, in ogni caso, sono frutti molto benefici, da consumarsi tranquillamente a patto di non avere particolari allergie. Sono ricche di vitamina C, ma contengono anche vitamina A e calcio in buone quantità. Da segnalare anche la buona presenza di potassio, che le rende un frutto adatto a favorire la naturale diuresi. Come tutti i frutti rossi, migliorano la circolazione e sono povere di calorie.

Migliorano la cellulite, sono ricche di sostanze antiinfiammatorie, prevengono il diabete e sono anche ricche di acido folico, che è utilissimo ad esempio in caso di gravidanza. E’ soprattutto per questo che molti consigliano di consumare le fragole anche in fase di gestazione. Antisettiche e disinfettanti, si dice che evitino anche problemi alla vescica e all’apparato urinario in generale. Proteggono il cuore riducendo anche il rischio di infarto, poiché contengono tracce di acido acetilsalicilico (il principio attivo dell’aspirina).

Scritto da Erika Vettori
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Incubazione varicella: dopo quanto tempo compaiono i sintomi

Menopausa e gravidanza: 3 cose da sapere

Leggi anche