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Estradiolo: cos’è e quando si produce questo ormone

L'estradiolo intervenire nelle funzioni sessuali primarie e secondarie e influenza la funzionalità di vari organi: vediamo cos'è e come si produce.

L’estradiolo, che in chimica si definisce con il simbolo E2, è un ormone sessuale, presente soprattutto nelle donne, ma in bassa misura anche nell’uomo. L’estradiolo è il più importante tra gli estrogeni umani ed è tipico del periodo fertile della donna.

Cos’è l’estradiolo

L’ormone estradiolo intervenire nelle funzioni sessuali primarie e secondarie ed influenza la funzionalità di vari organi e tessuti, come la protezione contro l’osteoporosi e contro alcune malattie cardiovascolari. Collegato all’attività ovarica, l’estradiolo contribuisce alla maturazione degli organi riproduttivi della donna come la vagina, l’utero, le tube e le ovaie, già dalla pubertà. In seguito quest’ormone stimola la comparsa dei caratteri sessuali secondari.

Ciclo mestruale

Durante il ciclo mestruale di una donna in età fertile, ogni 28 giorni circa un follicolo viene portato a maturazione. Durante lo sviluppo del follicolo vengono prodotte grandi quantità di estradiolo, che raggiungono il massimo livello prima dell’ovulazione. Un secondo aumento dell’estradiolo avviene durante il menarca, per preparare l’utero all’eventuale impianto insieme agli aumentati livelli di progesterone, un altro dei più importanti ormoni.

In menopausa

In menopausa il brusco calo di ormoni estrogeni, insieme alla cessazione dell’attività ovarica, si possono avere disturbi della menopausa. La mancanza di estradiolo impatta anche sulle ossa, perché questo ormone svolge un’azione protettiva contro l’osteoporosi. Ecco perché questa patologia va crescendo soprattutto dopo una certa età, dalla menopausa in poi. In alcuni casi, quindi, l’estradiolo viene assunto da donne in post-menopausa per prevenire patologie tipiche di questa fase della vita, come l’osteoporosi.

Estradiolo nell’uomo

Nell’uomo una certa quantità di questo ormone viene prodotta dalle cellule testicolari del Leydig e a livello periferico, quindi se nelle donne ci sono dei bassi livelli di 17-B-estradiolo potrebbero esserci alcune condizioni patologiche come l’ermafroditismo e lo pseudoermafroditismo, l’ipogonadismo, l’iperplasia surrenale o in caso di diete troppo restrittive, nel caso della donna in età fertile.

Scritto da Roberta Mazzacane
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