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Esami gratuiti in gravidanza: quali sono

Ecco come richiedere gli esami in gravidanza e le operazioni da seguire per averli gratuiti

La salute della donna durante il periodo della gravidanza assume notevole importanza sia per permetterle di poter portare avanti la crescita del feto in maniera ottimale, sia per prevenire eventuali patologie che possono riguardare il bambino. Proprio per questo motivo sono diversi gli esami gratuiti in gravidanza che il Servizio Sanitario Nazionale mette a disposizione delle donne incinte per monitorare lo stato di salute di mamma e bambino.
La gratuità di questi controlli è prevista a condizione che gli esami siano effettuati presso strutture pubbliche o private purché convenzionate. Affinché si possa ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket è necessario che i controlli siano di una richiesti dal medico di base o da un ginecologo struttura pubblica e che sull’impegnativa sia presente il codice di esenzione e in aggiunta la settimana cui è giunta la gravidanza. Ovviamente oltre ai controlli che sono previsti dal Servizio Sanitario Nazionale, possono essere prescritti ulteriori controlli qualora il medico o il ginecologo lo ritengano opportuno. Scopriamo insieme quali sono gli esami gratuiti.

Primo trimestre

Più che parlare di primo trimestre, è meglio specificare che gli esami che elencheremo vanno eseguiti fino a quando la donna ha raggiunto le 13 settimane e 6 giorni di gestazione. Gli esami previsti in questo periodo sono:

  • la prima visita ostetrica che deve essere eseguita non appena la donna è certa di essere incinta. I motivi per cui bisogna effettuare questa visita, oltre quello di accertare lo stato di salute della mamma, è anche quello di recepire la storia clinica dei genitori in modo da prevenire la presenza di eventuali fattori di rischio. La stessa sarà poi effettuata anche nei mesi successivi per verificare anche come cresce il feto
  • pap test, effettuato nel corso della prima visita ostetrica qualora non sia stato eseguito nei 3 anni precedenti
  • emocromo
  • gruppo sanguigno Abo e Rh qualora non sia già conosciuto
  • test di Coombs
  • glicemia, per verificare il diabete nel sangue e prevenire che questa patologia possa riguardare il feto
  • virus rosolia e anticorpi
  • test HIV, sifilide ed epatite
  • toxoplasma, molto importante per evitare che il feto possa contrarre questa patologia
  • esame delle urine complete e urinocultura
  • prima ecografia

Secondo trimestre

Anche in questo caso bisogna essere più precisi in quanto questi esami vanno eseguiti dalla settimana 14 fino alla numero 27 e 6 giorni. Durante questo periodo è possibile effettuare in maniera gratuita i seguenti controlli:

  • tri-test per determinare l’eventuale presenza di anomalia cromosomiche
  • curva di carico del glucosio
  • virus rosolia e toxoplasma se negativi in precedenza
  • ecografia morfologica
  • esame delle urine completo

Gli esami dell’ultimo trimestre

Anche nell’ultimo trimestre di gravidanza devono essere eseguiti alcuni controlli per verificare che la mamma e il bambino si trovino in perfetto stato di salute e si possano avviare al parto senza alcun problema.
Gli ultimi controlli che devono essere eseguiti sono i seguenti:

  • ecografica ostetrica, qualora si riscontri la presenza di qualche patologia
  • emocromo, da ripetere ogni 30 giorni
  • toxoplasma da effettuare ogni 4-6 settimane se negativo in precedenza
  • esame completo delle urine con urinocultura
  • tampone vaginale

Gli esami prenatali

Alcuni esami prenatali possono essere effettuati in maniera gratuita, soprattutto nei casi in cui si presuppone che ci siano delle anomalie cromosomiche che possano determinare delle malattie o malformazioni.

Scritto da Redazione Online
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