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Esame delle tube: come funziona e perché è importante

L'esame delle tube è importante per scoprire le cause di infertilità: come funziona e quali sono tutti gli esami da effettuare.

Quando non si riesce a rimanere incinta, il ginecologo indaga in prima battuta sulla morfologia dell’apparato genitale femminile, attraverso l’esame delle tube che gli permettano di capire la causa dell’infertilità.

Esame delle tube come funziona

Una delle prime indagini che il ginecologo prescrive è la valutazione della pervietà delle tube di Falloppio, ossia capire se c’è un’ostruzione a livello ovarico che impedisce il concepimento. I tre esami principali che vengono solitamente effettuati sono l’isterosalpingografia, l’isterosonosalpingografia (o sonosalpingografia) e la laparoscopia. Questi permettono di vedere la morfologia dell’apparato genitale femminile e in particolare la pervietà delle tube.

Isterosalpingografia

L’isterosalpingografia è un esame radiologico che serve a vedere le tube di Falloppio (salpingi). È piuttosto invasivo poiché si esegue iniettando del liquido di contrasto attraverso la vagina per poi procedere con un esame radiologico che scopre se le tube sono ostruite. L’isterosalpingografia viene anche definita ‘test dell’infertilità’, infatti una eventuale ostruzione delle tube impedisce la fecondazione dell’ovulo, diventando quindi causa di infertilità.

Questo esame permette inoltre anche di scoprire la presenza di eventuali altre cause di infertilità quali polipi uterini, cisti ovariche, o eventuali anomalie congenite delle salpingi, anche queste possibile causa di infertilità. Quello che invece non si vede con questo esame radiografico, è la funzionalità delle tube. L’isterosalpingografia è un esame invasivo, che dura solitamente una decina di minuti e può provocare un dolore simile a quello provato durante il flusso mestruale.

Isterosonosalpingografia

Un altro esame è l’isterosonosalpingografia, ovvero un esame ecografico vaginale, eseguito anch’esso con liquido di contrasto, ma di diverso tipo, che riflette gli ultrasuoni e viene effettuato con sonda ecografica transvaginale. Anche questo esame è accurato quanto l’isterosalpingografia, ma la differenza è che è meno costoso e meno invasivo per la paziente. Grazie a questo esame si evita inoltre l’esposizione a raggi X come accade con l’isterosalpingografia, tuttavia l’isterosonosalpingografia permette solo di sapere se le tube sono ostruite oppure no, non evidenzia eventuali altre cause di infertilità come polipi o cisti che impediscono il concepimento.

Laparoscopia ginecologica

È forse il più invasivo dei tre esami, ma anche il più accurato: consiste nell’inserire una sonda a fibre ottiche attraverso una piccola incisione vicino all’ombelico. Grazie a questa sonda si visualizza l’intero apparato genitale dando risposte sullo stato morfologico delle tube, delle ovaie e della parete esterna dell’utero. Si può anche capire se le tube funzionano correttamente nella fase di ovulazione. Questo esame viene eseguito in anestesia generale.

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