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Echinacea per bambini: come funziona e controindicazioni

L'echinacea ha un'azione immunostimolante grazie alle sue proprietà farmacologiche che donano beneficio anche ai bambini.

L’echinacea è un ottimo aiuto per il sistema immunitario grazie alle sue proprietà farmacologiche. I suoi effetti benefici sono stati riscontrati anche sui bambini. Scopriamo insieme come funziona, quali sono le sue proprietà curative e le sue controindicazioni.

Cosa è l’echinacea e perché funziona?

Usata fin dall’antichità dagli indiani d’America per preparare infusi contro il raffreddore, l’artrite e per guarire tutti i tipi di ferite, l’echinacea dagli Stati Uniti è arrivata fino da noi in Europa. Oggi questa pianta dall’azione immunitaria viene prescritta abitualmente da numerosi medici. Il grande interesse per le proprietà di questa pianta arriva proprio dalla sua capacità di migliorare la risposta del sistema immunitario alle infezioni, proteggendo l’organismo contro attacchi infettivi. Numerosi studi effettuati sulle cellule e su animali da laboratorio hanno attestato che l’echinacea ha una forte azione sul sistema immunitario tanto da indurre la produzione di anticorpi e sviluppare cellule che hanno la facoltà di distruggere batteri e virus.

Gli estratti di questa pianta possono diminuire i giorni di malattia, l’assunzione di altri farmaci e le infezioni che si sviluppano d’inverno. Proprio i bambini, infatti, sono gli individui che maggiormente si ammalano durante i periodi freddi. Si trovano a combattere infezioni acute alle vie respiratorie e la loro alta frequenza è dovuta al fatto che il loro sistema immunitario non è del tutto sviluppato. Per contrastare questi malanni e sostenere il sistema immunitario dei bambini i medici e pediatri si trovano a prescrivere l’echinacea. Ma da dove arrivano le proprietà immunostimolanti e antivirali che questa pianta possiede? La radice dell’echinacea, che fa parte della famiglia delle Astaracee, contiene polisaccaridi, acidio caffeico e cicorico che svolgono un’azione antivirale per aiutare l’organismo a difendersi dai virus e batteri.

Echinacea: effetti collaterali e come usarla

E’ stato dimostrato che l’assunzione dell’echinacea non comporta effetti collaterali importanti e controindicazioni particolari. Può essere tranquillamente somministrato ai più piccoli, sotto consiglio del pediatra, sia per prevenire le infezioni sia per curare casi di malattie acute alle vie respiratorie. Solitamente al bambino, in situazioni in cui non servono gli antibiotici, viene somministrata sin dai primi momenti in cui si manifesta l’infezione e la sua somministrazione può durare per almeno per dieci giorni. Invece, l’assunzione in gravidanza è concessa, ma anche qui solo su decisione medica.

Ci sono però soggetti che potrebbero soffrire dell’azione immunostimolante dell’echinacea e sono: i pazienti che seguono una terapia immunosoppressiva ad esempio a causa di trapianti, chi è è allergico alle piante della famiglia delle asteracee e chi assume contemporaneamente il paracetamolo. Per quanto riguarda, invece, la prevenzione delle infezioni l’echinacea si usa in genere a cicli. Il primo ciclo deve durare dai 20 ai 30 giorni e dev’essere seguito da una pausa di 15 giorni. L’intervento poi può continuare per qualche mese, ma sempre con un’alternanza di 15 giorni di somministrazione a 15 giorni di pausa. Per i bambini più piccoli l’echinacea può essere somministrata con gocce e sciroppi, mentre per i bambini più grandi e gli adulti ci sono le compresse o capsule.

Scritto da Alice Sacchi
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