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Dopo quanto tempo avvengono i sintomi gravidici

Ecco alcune informazioni sui sintomi gravidici e dopo quanto tempo avvengono


A contrario di quanto si può pensare, i primi sintomi gravidici si manifestano già agli esordi della gravidanza. Come mai, allora, risulta tanto frequente non accorgersene per un mese o, almeno, sino al primo ritardo mestruale conclamato? I sintomi iniziali non risultano specifici della gravidanza, bensì avvertiti come generici e facilmente confondibili con normali avvenimenti del ciclo mestruale. A un’attenta analisi, tuttavia, le differenze saltano all’occhio.

Quando si sa di avere avuto recentemente rapporti sessuali non protetti, non bisogna incorrere nell’errore di abbassare la guardia, dando per scontato che non sia avvenuto il concepimento. Al contrario, è necessario a maggior ragione tenere sotto controllo quello che avviene nel nostro corpo. Se, così facendo, notate qualcosa di diverso dal solito o comunque nutrite dubbi in merito alla vostra situazione, non esitate a effettuare un test di gravidanza. Se positivo, rivolgetevi subito a un medico, sia che intendiate optare per il proseguimento della gestazione o per la sua interruzione volontaria.


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Primi sintomi gravidici

Quali sono i primi sintomi che è possibile notare quando si è incinta? L’avvenimento con cui si considera avviata la gravidanza consiste nell’impianto, o annidamento, dell’embrione, ed è proprio quello che origina i primi sintomi gravidici. Anche se non necessariamente, infatti, l’annidamento dà spesso origine a dolori e perdite ematiche. I dolori percepiti sono simili ai crampi mestruali e per questo spesso vengono confusi con questo differente sintomo.

Le perdite vaginali, pur essendo di natura ematica, non risultano invece passibili di confusione con il mestruo. Piuttosto, esse potrebbero essere assimilate alle perdite ematiche da spotting premestruale, di minore entità. Un altro sintomo tipico del primo periodo di gestazione consiste nelle nausee mattutine. Anche queste non si manifestano necessariamente, ma interessano più di sei donne su dieci in gravidanza. Infine, pochi giorni dopo, dovrebbe divenire evidente l’amenorrea, ovvero l’assenza di ciclo mestruale. Potrebbero però creare confusione le cosiddette false mestruazioni.

Dopo quanto tempo avvengono

Dopo quanto tempo dal concepimento si manifestano questi primi sintomi gravidici? Innanzitutto, è necessario specificare che concepimento e impianto rappresentano due momenti distinti. Il primo indica la fusione tra i gameti femminile e maschile, rispettivamente la cellula uovo e lo spermatozoo. L’impianto, invece, corrisponde con l’annidamento dell’ovulo fecondato (embrione) nella parete dell’utero, l’endometrio. E’ questo secondo evento a dare origine agli eventuali crampi addominali e perdite ematiche da impianto.

Esso avviene in genere tra i sette e i dieci giorni dopo il concepimento, con punte che giungono sino ai dodici. Precede dunque di poco la data prevista per il mestruo successivo e per tale ragione le perdite possono essere scambiate per spotting premestruale. Due settimane dopo il concepimento, invece, è possibile notare la prima mestruazione mancante. Il calcolo di questa data risulta più facile per coloro il cui ciclo mestruale è regolare.

Scritto da marafallini
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