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Salerno, diventa mamma dopo 7 aborti

A Salerno, una donna diventa mamma dopo 7 aborti grazie ad una terapia innovativa

Dopo aver subito 7 aborti una donna salernitana di 43 anni affetta da trombosi è finalmente riuscita a diventare mamma della piccola Cecilia. Il merito arriva da una terapia innovativa portata avanti da un centro medico salernitano.

Diventa mamma dopo 7 aborti

Dopo 7 aborti Carmela Salvati, una donna campana originaria di Mercato Sanseverino, a 43 anni è finalmente diventata mamma della piccola Cecilia. Gli ultimi 5 anni della vita di Carmela e del marito Arturo Aversa, 50enne agente di Polizia Municipale, sono stati un vero e proprio calvario contrassegnati da sette aborti spontanei consecutivi da parte della donna. La madre della piccola, insieme al marito, ha accettato di sottoporsi ad una terapia innovativa che le ha permesso di superare i problemi di salute che non le consentivano di portare a termine la gestazione. La donna infatti da tempo soffre di trombofilia, un’anomalia della coagulazione del sangue che anche le terapie specifiche somministratele non hanno avuto effetti positivi sulla gravidanza. La madre della piccola, infatti, prima di rivolgersi al centro medico salernitano aveva abortito per ben sette volte. Nel marzo del 2018 la donna si è rivolta al Centro Mediterraneo Medicina della Riproduzione di Salerno, diretto da Domenico Danza, pioniere nel campo della medicina della riproduzione e tra i primi in Italia ad ottenere una gravidanza da fecondazione in vitro nel 1986.

Domenico Danza racconta che:

La paziente è stata sottoposta ad una terapia personalizzata mirata da una parte al trattamento della patologia trombofilica e dall’altra ad aumentare la tolleranza immunologica della donna nei confronti dell’embrione. Esso, com’è noto, è generato dal patrimonio genetico della madre e del padre e proprio quest’ultimo conferisce caratteristiche di allogenicità all’embrione, rendendolo immunologicamente estraneo alla futura madre e pertanto suscettibile di rigetto

Sempre Danza ha tenuto a precisare che la donna presenta alcuni meccanismi fisiologici che permettono il riconoscimento del prodotto del concepimento consentendo l’annidamento e lo sviluppo della gravidanza.

Nel caso di Carmela l’obiettivo della terapia è stato quello di evitare il fallimento di questi meccanismi responsabili dei ripetuti aborti. È un po’ di tempo che utilizziamo questo innovativo protocollo terapeutico con risultati sicuramente incoraggianti

La nascita di Cecilia

Cecilia, una bellissima bambina di 2 kg e 350 grammi, è nata e sta bene. Nel corso della gravidanza portata avanti da Carmela, però, sono sorti alcuni problemi legati sia alle patologie di cui soffre la donna sia all’età della paziente. La neo mamma è stata seguita con grande cura dall’equipe del Centro Mediterraneo e dal dottor Maurizio del Verme, responsabile della diagnostica prenatale. E’ stato necessario un taglio cesareo eseguito a 36 settimane presso la clinica Icm di Agropoli per un arresto di crescita fetale.

Scritto da Alice Sacchi
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