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Diastasi rettale: i sintomi per riconoscerla dopo la gravidanza

Si tratta di una problematica molto diffusa e che può essere riconosciuta facilmente. Ecco come...

La diastasi rettale è una separazione dei muscoli addominali, noti anche come muscoli “six-pack”, e ha dei “sintomi” specifici. Questa separazione si verifica lungo la fascia di tessuto connettivo che corre al centro del retto addominale. Questa fascia di tessuto è chiamata linea alba, ma io la chiamerò “linea mediana”.

Durante la gravidanza si verifica sempre un certo grado di separazione addominale. Questo perché i muscoli centrali devono espandersi per fare spazio alla crescita del bambino! Durante la gravidanza, la separazione avviene lungo la linea mediana a causa della forza dell’utero che spinge contro la parete dell’addome e dell’afflusso di ormoni della gravidanza che ammorbidiscono il tessuto connettivo.

Qual è il problema della diastasi rettale?

La diastasi rettale può portare a un’instabilità pelvica dovuta alla debolezza della parete addominale. Questa instabilità può creare diversi problemi:

  • Fastidio addominale con alcuni movimenti, come girarsi nel letto, salire/scendere dal letto e sollevare oggetti pesanti
  • Ernia ombelicale
  • Dolore alla sinfisi pubica
  • Dolore all’articolazione sacroiliaca
  • Forte dolore lombare
  • Disfunzioni del pavimento pelvico, come incontinenza urinaria, fecale e flatulenza e prolasso degli organi pelvici

I sintomi della diastasi rettale

  1. Sdraiatevi sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati sul pavimento.
  2. Espirate e sollevate la testa e le spalle dal pavimento – mettete una mano dietro la testa per sostenere il collo.
  3. Contrarre il muscolo retto dell’addome e avvicinare la gabbia toracica ai fianchi, anziché sollevare solo la testa.
  4. Mettete le dita in posizione orizzontale sull’ombelico e tastate sopra e sotto l’ombelico. Valutare l’ampiezza e la profondità dello spazio. È importante anche valutare se c’è una fessura e se la guaina sotto l’ombelico è solida o meno.

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Evitare qualsiasi esercizio che provochi un rigonfiamento della parete addominale durante lo sforzo.
NOTA: se in qualsiasi momento dell’allenamento si notano segni di debolezza del core, si consiglia di prendere in considerazione una modifica fino a quando non si riesce a completare l’intero allenamento senza che si verifichi una delle seguenti situazioni:

  • Sforzi all’interno dell’addome o del pavimento pelvico durante l’esercizio
  • Perdita di urina durante l’esecuzione di uno qualsiasi degli esercizi
  • Dolore pelvico o lombare durante o dopo l’esercizio
  • Sensazione di instabilità nella zona centrale durante l’esercizio
  • Se durante l’esercizio si nota un rigonfiamento o un “cono” nell’addome

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Scritto da Stefania Netti
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