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Diabete mellito nei bambini: come riconoscerlo

Diabete mellito nei bambini: come riconoscerlo, quali sono i sintomi e in che modo è possibile diagnosticarlo e gestirlo.

In Italia migliaia di bambini e adolescenti convivono con il diabete mellito, una patologia metabolica cronica autoimmune nella quale il pancreas non è più in grado di produrre insulina. L’incidenza di questa patologia è in aumento in tutto il mondo e non sorprende che oggi il diabete mellito rappresenti la più frequente malattia endocrina dell’età pediatrica. Diabete mellito nei bambini, come riconoscerlo? Scopriamolo insieme.

Diabete mellito nei bambini: come riconoscerlo

Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un elevato livello di glucosio nel sangue (iperglicemia), dovuto all’incapacità da parte dell’organismo di utilizzare la sua principale fonte di energia, il glucosio stesso.

Perché le cellule del nostro corpo (cerebrali, cardiache, muscolari, ecc.) possano svolgere le loro funzioni hanno bisogno di energia. Il carburante di prima scelta è appunto il glucosio, che proviene dalla digestione e assorbimento degli alimenti. Il glucosio dall’intestino passa nel sangue e deve quindi raggiungere tutte le cellule. Per riuscire a entrare all’interno delle cellule è necessario che ci sia l’insulina, che legandosi a posti precisi sulla loro superficie, chiamati recettori, permette al glucosio di entrare. Quando l’insulina è insufficiente rispetto al fabbisogno, la quantità di glucosio nel sangue (glicemia) aumenta perché il glucosio non riesce più a entrare nella cellula.

Il diabete mellito nei bambini si manifesta attraverso determinati sintomi:

  • poliuria, l’aumento del volume delle urine e della frequenza di minzione;
  • polidipsia, l’aumento della sete;
  • polifagia, l’aumento della fame accompagnata da calo del peso;
  • affaticamento e stanchezza;
  • vista offuscata.

Diagnosi e gestione del diabete nei bambini

Un genitore che individui nel proprio bambino questi sintomi, deve rivolgersi al pediatra di famiglia oppure direttamente a un centro specializzato di diabetologia o endocrinologia pediatrica. La diagnosi è semplice, essendo inizialmente sufficiente la valutazione della glicemia. Per confermare e approfondire la diagnosi, possono essere poi utili altri esami più specialistici.

Superata la fase critica e acuta dell’inizio della malattia, è importante impostare una corretta terapia. Gli obiettivi della terapia sono:

  • il mantenimento di un buon controllo glicemico;
  • un normale sviluppo psicofisico;
  • una buona qualità della vita;
  • evitare le complicanze a breve e a lungo termine.

Dopo la diagnosi del diabete infantile, verrà messo a punto lo schema di trattamento insulinico più idoneo per il bambino e, se necessario, il bambino verrà collegato al pancreas artificiale e sottoposto a un trattamento intensificato mediante microinfusori che rilasciano l’insulina nelle 24 ore con modalità simili a quelle fisiologiche.
Dopo questa fase, il pediatra aiuterà il bambino e i suoi genitori ad apprendere ed eseguire le operazioni giornaliere, mentre un dietologo fornirà lui le basi per un’alimentazione corretta. I pediatri diabetologi nel caso di bambini diabetici concordano sull’impiego di almeno due iniezioni al giorno, una prima di colazione e una prima di cena, di una miscela di insuline ad azione pronta e ritardata.

Scritto da Francesca Belcastro
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