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Crosta lattea: come trattarla

Che cos’è la crosta lattea? Come va trattata? E’ un problema grave? Come si cura? Ecco tutto quello che c’è da sapere per trattarla.
Cos’è la crosta lattea La crosta lattea, meglio conosciuta come dermatite seborroica, è un’eruzione cutanea tipica dei primi mesi di vita di un neonato, ed è caratterizzata dallo sviluppo di croste giallastre sul cuoio capelluto del bimbo. Le croste sono in un primo momento oleose ma poi si solidificano, seccandosi, dando origine a squame sottili e facilmente rimovibili con un pettine a denti sottili. La comparsa, solitamente non dà noia al bambino ed è autorisolutiva. Cause e Sintomi Le cause della crosta lattea non sono ancora del tutto ben chiare. Diversi studi scientifici evidenziano un legame tra dermatite seborroica e la predisposizione a diverse allergie. Tanti bambini che hanno sofferto di crosta lattea, una volta cresciuti, sono diventati soggetti allergici. Pare che la crosta lattea anticipi la dermatite atopica.
Sino a un po’ di tempo fa, si credeva che la crosta lattea fosse collegata all’allattamento (anche per questo motivo si chiama così). Gli esperti del settore, tra le cause di questa dermatite hanno individuato diversi possibili fattori:
Allergie o intolleranze alimentari ( a proteine del latte o lattosio); Presenza di funghi, infezioni o batteri sulla cute; Iperproduzione di sebo a livello del cuoio capelluto; Processi di rigenerazione della pelle sbagliati; Presenza di androgeni che rimangono nel sangue anche dopo la nascita del bambino, alterando così l’equilibrio ormonale.
Qualsiasi mamma, se sta allattando, deve prestare attenzione a ciò che mangia. Se il bambino che si sta allattando presenta crosta lattea, è consigliabile eliminare dalla dieta zuccheri raffinati e grassi animali.

Tra i sintomi della crosta lattea, oltre alle visibili croste, si può presentare prurito, rossore e/o bruciore.
Cura e prevenzione
La cura per questo disturbo, sarà valutata esclusivamente dal medico o dal pediatra. Il medico, se lo riterrà necessario, per accelerare la scomparsa della crosta lattea, prescriverà prodotti a base di selenio o catrame, oppure creme a base di cortisone, utili a ridurre l’infiammazione (questo tipo di cura viene solitamente prescritta quando la crosta lattea è data da infezioni batteriche o micotiche).

Esistono moltissimi rimedi naturali in grado di aiutare a prevenire ed eliminare la comparsa di questo fastidioso inestetismo. Per prima cosa bisogna lavare la testa del bambino con shampoo estremamente delicati, naturali e oleosi. Bisogna trattare la parte interessata con oli vegetali tamponando bene la cute. Gli oli più indicati per i problemi della cute sono: l‘olio di jojoba, l’olio di riso, l’olio di cocco, l’olio extravergine d’oliva e l’olio di mandorle dolci. Anche qualche goccia di olio essenziale di calendula aiuta a lenire la pelle. Al posto del sapone comune, per lavare il viso del bambino è consigliabile utilizzare il sapone di aleppo. Infine, ma non per importanza, da lasciare in posa per 20 minuti il burro di karitè sulla zona interessata, si rivela molto utile per il trattamento della dermatite.

E’ molto importante ricordarsi di non tirare via le squame con le unghie, togliendole in questo modo, continueranno a formarsi all’infinito. Bisogna assolutamente utilizzare un pettine adatto e pettinare i capelli il più delicatamente possibile, senza fare alcun tipo di pressione.

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