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Cos’è l’acido folico, quali sono i benefici e quando si usa

L'acido folico, denominato anche vitamina B9, è una vitamina del gruppo B. Fa bene all'organismo, mentre la sua carenza crea problemi.

L’acido folico è una vitamina del gruppo B e, più precisamente, la B9. Esso è presente in diversi alimenti, ad esempio i cereali, il lievito di birra, il fegato, le foglie, in particolar modo negli spinaci. Si ritrova inoltre nelle arance e nei fagioli. Il termine ‘folico’ ha origine proprio dal fatto che la sostanza è contenuta in alcune foglie. In realtà, più che di acido folico bisognerebbe parlare di ‘folati’.

I folati costituiscono un’intera famiglia di sostanze con attività biologica e struttura analoghe a quelle della vitamina B9. L’acido folico è la forma più semplice a cui queste provitamine vengono ridotte durante l’assorbimento intestinale. L’acido folico è indispensabile per la vita degli esseri umani, ma anche in quella di molte altre forme. Anche negli organismi semplici come i batteri, infatti, esso risulta vitale.

Cosa si intende per acido folico

Come abbiamo già spiegato, l’acido folico corrisponde alla vitamina B9. Si tratta di una della due vitamine di più recente scoperta, unitamente alla vitamina B12, utile soprattutto a combattere l’anemia. Il fabbisogno giornaliero di tale vitamina per un’adulta o un adulto corrisponde a 200 mcg. Tale apporto è facilmente assumibile tramite un’alimentazione varia ed equilibrata che comprenda alimenti vegetali, meglio se freschi, possibilmente da consumare crudi. L’esposizione alla luce solare tende a impoverire gli alimenti dei loro folati, così come accade per la vitamina C. Per questa ragione, chi mangia spesso in mensa soffre più frequentemente di carenze.

La carenza di acido folico è una condizione molto diffusa, che diviene più probabile tra gli anziani e le donne in gravidanza. I fattori che influiscono su tale mancanza possono essere un’alimentazione povera di verdure fresche oppure condizioni patologiche che non permettono l’assimilazione della vitamina. Ostacolano in particolarmente l’assorbimento di folati e vitamina B12 il morbo celiaco, l’alcool e il fumo.

Quali sono i benefici

L’acido folico è una sostanza necessaria tanto negli adulti quanto nei bambini. Esso aiuta infatti a produrre i globuli rossi, nonché a prevenire alcune forme di anemia. Inoltre, è indispensabile per il funzionamento del sistema nervoso e per il midollo osseo. Contribuisce alla trasformazione in energia delle proteine e sortisce altresì effetti positivi sul cuore e sulla circolazione.

Inoltre, nel caso in cui i livelli di omocisteina nel sangue fossero troppo elevati, l’acido folico contribuisce a ridurli. Essi potrebbero infatti rendersi responsabili di ictus, malattie vascolari periferiche e malattie cardiache. I folati beneficiano anche la salute mentale, garantendo un corretto funzionamento del sistema nervoso. Svolgono anche funzioni metaboliche e, infine, sono utili nella prevenzione della depressione. In realtà, essi si rendono particolarmente necessari durante una gravidanza, ma approfondiremo meglio questo aspetto nel corso dell’ultimo paragrafo.

Come agisce

L’acido folico è contenuto da alcuni elementi, elencati nell’introduzione, che fanno parte della nostra dieta quotidiana. Grazie al pasto, esso viene assorbito quindi, sotto forma di folati a livello intestinale. Si riduce così alla sua forma più semplice, che è appunto l’acido folico, e viene in seguito attivato dal fegato. Questo lo trasforma in acido folinico, lo distribuisce ai vari tessuti e, se disponibile in eccesso, lo deposita come riserva.

Una volta elaborato, esso interviene nella sintesi degli acidi nucleici: si rivela dunque essenziale ai fini della crescita e della riproduzione cellulare. Esso partecipa anche alla sintesi dell’emoglobina e di alcuni amminoacidi alla base del buon funzionamento del sistema nervoso, come metionina e acido glutammico. Il fabbisogno giornaliero di folati cresce per alcune categorie di persone: donne in gravidanza o che allattano al seno, sportivi, donne che assumono contraccettivi ormonali e, in genere, soggetti che si trovano in condizioni che richiedono un più importante rinnovo dei tessuti.

Acido folico in gravidanza

Per una donna incinta, la dose giornaliera richiesta di acido folico raddoppia. Tale vitamina è infatti indispensabile per garantire al nascituro uno sviluppo corretto e completo. Per il feto, infatti, questa è una protezione incredibile, che diminuisce del 70%le sue probabilità di presentare malformazioni alla nascita. L’assunzione di acido folico serve inoltre a scongiurare il pericolo di basso peso al momento della nascita, associato con la mortalità infantile.

Se si sta cercando un figlio, e in particolar modo se si sono già subiti aborti spontanei, è bene iniziare ad assumere integratori di acido folico un mese prima del presunto concepimento e continuare per i primi tre mesi di gestazione. Infatti, tra le altre funzioni la vitamina consente la chiusura del tubo neurale, che avviene all’inizio della gravidanza. Inoltre, in caso di particolari problemi di salute della puerpera, la dose da assumere sarà probabilmente maggiore, ma sempre da concordare con il proprio medico.

Scritto da marafallini
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