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Un papà in attesa può non essere la star dello spettacolo quando si tratta di mettere al mondo un bambino, ma il suo ruolo di attore non protagonista è altrettanto importante durante il travaglio. Ecco alcune cose che non dovrebbe mai fare.
Il travaglio e le cose che un papà non dovrebbe mai fare
Non rimanete svegli fino a tardi quando si avvicina la data del parto
Per una buona ragione, siete eccitati e nervosi. Siete un papà che presto conoscerà il suo bambino per la prima volta: è una cosa importante! Avrete bisogno di tutte le energie possibili, quindi dormite finché potete e durante il giorno cercate di coltivare del tempo prezioso con la vostra partner.
Non date per scontato che tutti i parti avvengano nello stesso modo
Naturale, parto cesareo, epidurale. Ci sono diverse opzioni quando si tratta di partorire, e non è così semplice. Qualunque sia la vostra scelta (e quella di vostra moglie, ovviamente), sappiate perché la state facendo. Renderà migliore l’intera esperienza.
Non correte in ospedale quando iniziano le contrazioni (ma non aspettate nemmeno troppo)
Un padre racconta: “Quando mia moglie ha iniziato ad avere contrazioni regolari, ci siamo precipitati in ospedale. L’infermiera ha annunciato che mia moglie non era in travaglio, ma che stava semplicemente sperimentando le contrazioni di Braxton Hicks (un termine elegante per dire “falso allarme”).
In genere si consiglia di recarsi in ospedale quando le contrazioni sono a distanza di cinque-sette minuti l’una dall’altra e durano un minuto alla volta. Ma non è detto che sia esattamente così. “Mia moglie si è svegliata con contrazioni a distanza di tre minuti l’una dall’altra, insistendo che doveva aspettare perché non erano a distanza di cinque minuti. Ovviamente non era necessario”.
Nota: il travaglio può anche rendere le persone un po’ irrazionali.
