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Cosa non fare prima di dormire: errori da evitare

Dormire bene è un piacere e una necessità: con una serie di consigli renderete il vostro riposo molto più gradevole.

Dormire, talvolta, può risultare più difficile di quanto si pensi! È risaputo che un buon sonno ristoratore dovrebbe durare almeno 7-9 ore a notte, ma sempre più persone sottovalutano questo particolare riducendo in modo eccessivo le proprie ore di riposo.

Cosa non fare prima di dormire

Dormire bene è importante quanto svolgere attività fisica o seguire una sana alimentazione, infatti riposare poco può causare problemi di salute e di malessere generale, incidendo in maniera decisiva anche sul normale svolgimento della giornata, riducendo le energie e le proprie capacità di concentrazione. Lo stress fisico e quello psicologico possono provocare le più svariate problematiche, come disturbi di insonnia, depressione, dolori articolari, l’aumento del rischio di malattie cardiache, l’incremento di peso o addirittura il diabete. Recenti studi hanno infatti confermato che la mancanza di sonno provoca l’aumento del consumo di cibo, perdita di massa muscolare e incremento della massa grassa.

Anche l’ansia è uno dei nemici principali del sonno, difatti spesso non si riesce a dormire serenamente pensando che riposare possa rubare tempo prezioso ad altre attività come, ad esempio, il lavoro. È quindi sbagliato sottovalutare l’importanza del sonno, bisogna invece imparare a godersi il proprio momento di ristoro notturno.

Cosa non fare prima di dormire: errori da evitare

Se si vuole iniziare ad intraprendere uno stile di vita sano e riuscire a dormire meglio, bisognerà seguire semplici consigli su cosa è più opportuno evitare prima di addormentarsi.

  • Cambiare continuamente l’orario in cui si va letto: sembrerà banale, ma in realtà cercare di andare a dormire sempre alla solita ora aiuterà il proprio corpo a creare un’abitudine. Sarebbe l’ideale andare a dormire fra le 22:30 e le 23:00 della sera.
    Inoltre andare a letto tardi e svegliarsi ad orari differenti dal solito può provocare il disturbi dei ritmi circadiani.
  • Evitare di mangiare alcuni cibi: se si vogliono evitare bruschi risvegli durante la notte si consiglia di non assumere sostanze eccitanti poco prima di coricarsi, come caffè o alcolici. Anche consumare carne rossa o pasti particolarmente pesanti a cena potrebbe comportare diversi problemi di digestione. Si suggerisce invece di provare tisane o camomille che abbiano effetti rilassanti e depurativi.
  • Utilizzare apparecchi tecnologici: le luci emesse da smartphone o tablet disturbano il sonno facendo credere al proprio cervello di star vivendo in pieno giorno. È consigliato invece leggere un buon libro che può prevenire lo stress e le preoccupazioni, conciliando il riposo.
  • Non curarsi della propria igiene: magari per la troppa stanchezza o pigrizia alcune volte ci si astiene anche dai più banali rituali igienici. Non è da trascurare l’importanza del rituale costante del lavarsi i denti, fare una doccia, un bagno caldo o lavarsi il viso. Queste piccole cose ripetute ogni sera creano un’abitudine che sarà sempre più semplice ripetere ogni sera.
  • Tenere una temperatura scorretta: è preferibile cercare di tenere una giusta temperatura della stanza (non troppo calda ma nemmeno eccessivamente fredda) per aiutare il proprio corpo a rilassarsi. Si consiglia una temperatura della propria stanza tra i 18 e i 20 gradi.
  • Tenere accese luci nella stanza: oltre alla luce che potrebbe filtrare dalle tende, si pensa che anche le luci lampeggianti o fisse della tv, o di qualsiasi oggetto elettronico nella stanza, possano ostacolare il normale raggiungimento del sonno profondo. L’assenza totale di luce aiuterebbe infatti a dormire meglio.
  • Saltare ore di sonno: saltare ore di sonno per poi dormire eccessivamente durante altri giorni della settimana non è un modo adatto per cercare di recuperarle, anzi, possono persino causare più problematiche senza apportare alcun beneficio.

Se seguendo questi piccoli accorgimenti si farà ancora fatica a prendere sonno bisognerà allora contattare il proprio medico curante che riuscirà a trovare la soluzione più adatta alle differenti esigenze di ognuno.

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