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Consigli per creare un legame speciale fra mamma e figlio

Come si crea un legame speciale tra mamma e figlio? La madre, grazie alla gravidanza, è il genitore privilegiato in questo senso.

Il legame tra mamma e figlio è, nella maggior parte dei casi, profondo e inscindibile. Nel caso dei figli naturali, esso inizia a instaurarsi ancor prima della nascita, già durante la gravidanza. Tuttavia, non bisogna cadere nell’errore di dare per scontato questo legame. Come ogni altro rapporto umano, e forse a maggior ragione, anche questo va coltivato. Una mamma deve quindi, pur nel rispetto della propria vita e dei propri spazi, impegnarsi per costruire una relazione positiva con la propria figlia o figlio. La stessa cosa, ovviamente, dovrà fare il padre ma, in questo caso, la madre gode di un vantaggio: lei può cominciare a comunicare con il bambino prima della sua nascita.

Esercizi per bonding prenatale

Instaurare un legame con il bambino mentre è ancora nel ventre materno è comunque possibile anche per il papà. Il feto è già un essere intelligente che riceve le comunicazioni dall’esterno. La particolare forme di rapporto e attaccamento che si instaura tra mamma e figlio, e in generale tra genitori e figli, durante i nove mesi di gravidanza, è definita “bonding prenatale”. Questo dialogo precoce, infatti, costituisce la base per ogni successivo rapporto e legame.

Vediamo alcuni esercizi per creare il bonding prenatale tra mamma e figlio. Innanzitutto, potete parlare o cantare al bambino varie volte durante la giornata. Durante gli stadi più avanzati della gravidanza, inoltre, osservate le sue risposte motorie. Effettuate inoltre, sul ventre, massaggi dolci e leggeri: essi miglioreranno la relazione con il piccolo. Cercate di mantenere, per quanto possibile, tranquillità emotiva nel corso della gravidanza: il nascituro potrebbe risentire del vostro stress. Infine, ascoltate il bambino nel vostro pancione restando in silenzio: è possibile, ad esempio, sentirlo singhiozzare.

Come creare il contatto fisico

Il rapporto fisico tra mamma e figlio durante la gravidanza può essere intensificato. Ad esempio, potete toccare spesso il pancione, accarezzarlo, premere un po’ nei punti in cui sentite manine o piedini. In questo caso, probabilmente, il nascituro risponderà a sua volta con dei piccoli colpetti. Tutti i consigli dati alla puerpera sono validi anche per il suo -o la sua- partner. Infatti, sotto la guida della donna incinta -l’unica a poter avere piena consapevolezza del proprio corpo- il partner può accarezzare il pancione, toccarlo, sussurrare o cantare al bimbo.

In questo senso sono estremamente utili i massaggi delicati. Questi, infatti, intensificano il contatto fisico tra mamma e figlio e creano, in questo senso, un precedente positivo già prima della nascita. Il contatto fisico si mantiene estremamente importante dopo la nascita. Proprio per questo, da qualche anno a questa parte, il neonato, subito dopo il parto, viene adagiato sulla pancia della mamma, con enorme giovamento da parte di entrambi.

Come rafforzare il legame dopo il primo anno

Nel primo anno il rapporto tra mamma e figlio continua a svilupparsi, soprattutto a livello fisico. Quando possibile, si consiglia sempre di allattare i neonati al seno per due ragioni. Innanzitutto, il latte materno contiene sostanze in grado di giovane al sistema immunitario del neonato come nient’altro. Inoltre, questo ulteriore legame intensifica il rapporto tra la mamma e la bambina o bambino.

Il legame tra genitori e figli piccoli diviene sicuro quando i primi si scoprono in grado di capire le esigenze dei secondi e di soddisfarle. La qualità di questo legame influirà sul bambino per tutta la sua vita. Sembra infatti che coloro che da piccoli hanno avuto un buon legame con i propri genitori, e quindi un attaccamento sicuro, incontrino meno difficoltà a interagire e integrarsi nella società, a cominciare dalla scuola. La mancanza o carenza di cure genitoriali, al contrario, si rifletterà negativamente sulla psiche del figlio. Questi, in futuro, potrà manifestare difficoltà di apprendimento nell’ambiente scolastico, così come comportamenti aggressivi verso gli altri.

Rapporto sano tra mamma e figlio

Per il corretto sviluppo del bambino, è quindi essenziale che, nei primi anni di vita, si instauri una relazione sana tra mamma e figlio. Parliamo al femminile poiché gran parte della nostra utenza è composta da donne, ma ciò che qui enunciamo per le madri vale allo stesso modo per i padri. Anzi, risulta particolarmente importante che i genitori (qualora siano due) lavorino insieme per crescere i propri figli e non che sia solo uno dei due ad accollarsi esclusivamente il peso della loro educazione.

Anche se i genitori sono separati, è bene ricordare che il figlio resta di entrambi. Nessuno dei due deve quindi evadere le proprie responsabilità. Inoltre, è assolutamente da evitare il fatto di parlare male con il proprio figlio del genitore non presente oppure di denigrarlo. Al contrario ogni genitore, divorziato e non, dovrebbe impegnarsi a incoraggiare un rapporto sano e costruttivo anche con l’altro.

Scritto da marafallini
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