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Come viaggiare in gravidanza: tutto quello che c’è da sapere

Con un po' di buon senso, viaggiare con il pancione è possibile: tutto quello che c'è da sapere su come viaggiare in gravidanza.

La gravidanza è un periodo magico sia per la donna che per la coppia. L’estate è alle porte e il pancione ovviamente non è una controindicazione ai viaggi. Anzi, se si usa il buon senso per cercare la meta idonea al proprio stato, ci si può godere le tanto meritate ferie. Prima di partire è necessario effettuare una visita ginecologica per chiarire con lui i dubbi che attanagliano la futura mamma. Di seguito tutto quello che c’è da sapere su come viaggiare in gravidanza.

Come viaggiare in gravidanza

Per scegliere la destinazione adatta è necessario considerare diversi fattori. Innanzitutto, bisogna informarsi sull’assistenza medica di quel luogo prima della partenza, sulle farmacie e gli ospedali e se occorre avere un’assicurazione sanitaria aggiuntiva. Per il buon senso è meglio evitare luoghi con condizione climatiche estreme (troppo caldo o troppo freddo) o mete per le quali siano necessarie delle vaccinazioni. Durante il soggiorno è fondamentale nutrirsi in maniera adeguata e non stressare l’organismo che si trova in questa fase così delicata. La futura mamma dovrà portare con sé fermenti lattici per evitare brutte sorprese, stare attenta a ciò che mangerà e bere acqua in bottiglia.

Come viaggiare in gravidanza: i primi mesi

Se si è all’inizio della gravidanza sarà normale sentirsi stanca o avere la nausea al mattino o ancora non essere in piena forma. Nei primi mesi sono da evitare i viaggi troppo lunghi, soprattutto in macchina. Non bisogna portare valigie troppo pesanti, meglio chiedere aiuto ai propri compagni. Per quanto riguarda l’aereo, lo si può prendere fino alle 36 settimane, 32 per una gravidanza gemellare. Un consiglio utile può essere quello di non prendere un volo che duri più di quattro ore. Il motivo è da imputare al fatto che si sta a lungo seduta, il rischio di trombosi venosa profonda aumenta. Inoltre, per chi viaggia in dolce attesa, è da evitare abiti e scarpe strette.

Dove andare in vacanza con il pancione

Una volta superati i primi tre mesi, i più difficili, si può scegliere dove andare in vacanza in tranquillità. Che sia al mare, in montagna o in una delle capitali europee, dove aver avuto il nulla osta da parte del ginecologo, non resta che preparare le valigie.

In montagna

Se la meta scelta è la montagna bisogna consultare prima il ginecologo, perché trascorrere lunghi periodi ad alta quota può aumentare il rischio di placenta previa, ipertensione e preeclampsia. Per questo motivo meglio non superare i 4000 metri di quota ed evitare sport che potrebbero risultare pericoloso. Un’adeguata crema protettiva è necessaria per proteggersi dai raggi solari ed evitare la compare di macchie scure sulla pelle. Quando si arriva in montagna è importante dare il tempo al proprio organismo di abituarsi al nuovo ambiente.

Al mare

Il mare e la piscina sono l’ideale in gravidanza, perché la donna può nuotare per tutti i mesi di gestazione. Bisogna, tuttavia, fare attenzione alla temperatura dell’acqua ed evitare di fare troppi sforzi. Meglio evitare di recarsi in spiaggia nelle ore più calde della giornata, preferendo le prime ore del mattino e quelle al tramonto. Inoltre, una buona idratazione è necessaria per non affaticarsi.

In città

Se si opta per una città bisogna evitare i periodi più caldi e afosi e soprattutto meglio non camminare troppo alla scoperta di musei e attrazioni. Di conseguenza, risulta necessario evitare le lunghe soste in piedi.

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