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Come spiegare i campi di concentramento ai bambini

Classificato come il peggior evento in assoluto nella storia dell’umanità, l’Olocausto, e tutto ciò che ha comportato, è una questione complessa da spiegare ad un bambino. Tuttavia presentarlo ci può assicurare che coloro che hanno perso la vita non saranno dimenticati e soprattutto che gli errori della storia non si ripetano. Offrire al bambino i fatti fondamentali accaduti gli permetterà di decidere autonomamente se approfondire, indagare e fare piccolo ricerche a scuola o a casa.

  1. Anzitutto si può spiegare che per molti secoli gli Ebrei furono perseguitati per il loro credo religioso e spesso furono visti come degli emarginati. Si può anche scegliere di utilizzare la parola “antisemitismo” durante la spiegazione e poi avere cura di cercarla con il bambino su internet o su un vocabolario adatto.
  2. Informa il bambino che nel corso del 1930 Adolf Hitler divenne il leader tedesco e che scrisse leggi che limitavano molto la vita degli Ebrei (per esempio dovevano indossare una stella sui vestiti per essere sempre riconoscibili).
  3. Spiegagli poi che i campi di concentramento erano luoghi orribili dove le persone erano costrette a lavorare con poco cibo e acqua e per questo molti morivano.
  4. Raccontagli che i campi di concentramento si diffusero in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) e furono chiusi quando le forze alleate misero fine al conflitto.
Scritto da Francesca Nidola
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