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Come riconoscere le perdite da impianto: i consigli

Quando l'embrione si impianta nell'utero capita che vi siano delle perdite di sangue: come riconoscere le perdite da impianto.

All’inizio di una gravidanza, può avvenire che vi siano delle perdite di sangue simili alle mestruazioni. Si chiamano perdite da impianto e coincidono con il momento in cui appunto l’embrione si impianta nella parete interna dell’utero. Si tratta di un fenomeno abbastanza comune e non particolarmente grave, che però può fungere da campanello d’allarme se si sospetta di essere incinta. Come riconoscere le perdite da impianto e distinguerle da altri spotting?

Perdite da impianto: cosa sono

Le perdite da impianto, anche chiamate spotting da impianto, sono perdite leggere, dal colore solitamente rosso chiaro, che segnalano appunto l’annidamento dell’embrione all’interno della parete uterina, cioè l’endometrio. Durante questa fase può accadere che vi sia una rottura dei vasi sanguigni oppure di una piccola parte del tessuto uterino. Ciò provoca delle perdite più o meno intense di sangue che non hanno conseguenze gravi per la salute dalla mamma o del feto. Lo spotting da impianto si verifica solitamente tra il settimo e il dodicesimo giorno dopo l’ovulazione, prima quindi della comparsa delle mestruazioni. Le perdite durano solitamente 48 ore, anche se in alcuni casi possono persistere più a lungo. Nel caso di un ciclo regolare, i due tipi di perdite si verificano in momenti ben diversi. Nel caso, invece, di un ciclo irregolare, le perdite da impianto possono coincidere con quelle premestruali. Soprattutto in questi ultimi casi, risulta fondamentale fare un test di gravidanza e rivolgersi al proprio medico.

Come riconoscere le perdite da impianto

Molto spesso, le perdite da impianto sono molto simili allo spotting premestruale. Risulta importante distinguere le due diverse condizioni, perché in un caso significa che è iniziata una gravidanza, mentre nell’altro che stanno per cominciare le mestruazioni. La principali differenze riguardano la durata e il momento della comparsa. Le perdite da impianto durano circa 48 ore e si versificano tra il settimo e il dodicesimo giorno. Lo spotting premestruale, invece, dura di meno e si presenta all’incirca dal quattordicesimo giorno dopo l’ovulazione. Ulteriori differenze si trovano nella consistenza e nel colore del flusso. Quando l’embrione si impianta, il flusso è più leggero e fluido rispetto a quello mestruale. Proprio perché ci si può facilmente confondere, è bene rivolgersi al ginecologo per qualsiasi dubbio.

Impianto: gli altri sintomi

L’impianto dell’embrione avviene di norma nella cavità uterina. A volte può capitare, però, che l’embrione si impianti in una sede diversa e in questo caso si parla di gravidanza extrauterina. Gli altri sintomi dell’impianto sono molto simili a quelli dell’ovulazione, e quindi:

  • dolori al basso ventre;
  • mal di schiena;
  • dolore alla testa;
  • disturbi gastro-intestinali;
  • gonfiore del seno;
  • nause;
  • stanchezza;
  • insonnia.
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