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Lavare i denti ai bambini: tutto quello che bisogna sapere

Come lavare i denti ai bambini: cosa fare e cosa non fare per prendersene cura e pulirli in maniera corretta e senza sbagliare.

L’igiene della bocca va curata già dall’allattamento, quando dopo le poppate è necessario passare una garza di cotone sulle gengive del piccolo. Questa prassi ha sia l’obiettivo di eliminare i residui di latte, che abituare il piccolo all’idea che qualcuno possa prendersi cura della sua bocca. Così facendo, infatti, il passaggio all’uso dello spazzolino e del dentifricio non sarà un trauma. Come lavare i denti ai bambini? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.

Come lavare i denti ai bambini

Una buona igiene orale dei bambini è la chiave per un futuro più sano e sereno. D’altronde, prendersi cura dei loro denti ne garantisce il benessere e costruisce le fondamenta per una sana abitudine che poi si porteranno avanti per il resto della vita. I genitori, in questa situazione, hanno l’importantissimo compito di aiutare i bambini a comprendere l’importanza di una corretta cura dei denti.

L’igiene orale dei bambini comincia presto, molto presto. Infatti, già dalla comparsa del primo dentino è necessario prendersene cura. Fino ai 12 mesi è sufficiente bagnare con dell’acqua una garza di cotone e strofinare per qualche secondo il dente e le gengive del piccolo. Non è consigliato lavare i denti con il dentifricio ai bambini così piccoli. Successivamente, si può iniziare a utilizzare spazzolino e dentifricio. Come lavare i denti ai bambini in modo corretto? Ecco alcuni consigli utili.

La scelta dello spazzolino

La scelta dello spazzolino è un fattore decisivo nell’igiene dentale dei bambini. È consigliato l’uso di uno spazzolino elettrico con setole morbide e un’impugnatura comoda, da cambiare man mano che il bambino cresce.

Utilizzare il filo interdentale

Fino ai 4 anni spazzolino e dentifricio possono bastare, ma gli strumenti per l’igiene orale non finiscono qui. Infatti, da quando i molari da latte si toccano, è il caso di iniziare a utilizzare ogni sera il filo interdentale. La tipologia più comoda è la forcella tendifilo (o flossette), un filo interdentale con il manico. I vantaggi di utilizzare il filo interdentale sono due: riduce da subito il rischio di carie e crea una giusta abitudine per una bocca più sana.

Quale e quanto dentifricio

Per scegliere il giusto dentifricio conta la quantità di fluoro contenuta e il fatto che non sia troppo dolce. Il Ministero della Salute consiglia l’uso di un dentifricio con 1.000 ppm (parti per milione) di fluoro già a partire dai 6 mesi, o comunque da quando spuntano i primi denti da latte. Dai 6 ai 12 anni si passa a 1.400 ppm, e dai 12 anni in su a 1.450 ppm. Per quanto riguarda invece la quantità da utilizzare, fino ai 6 anni basta veramente metterne pochissimo. La quantità poi andrà aumentata con l’avanzare della crescita.

Il metodo corretto

Sapere come si lavano i denti è importante tanto quanto il dentifricio che si sceglie. Per questo motivo, insegnare la tecnica corretta fin da piccoli è fondamentale. Spiegare come spazzolare i denti non è complicato; innanzitutto:

  • tenere lo spazzolino a un’angolazione di 45° rispetto alle gengive;
  • spostare lo spazzolino avanti e indietro delicatamente, con piccoli movimenti, sulla parte frontale, posteriore e superiore dei denti;
  • non spazzolare troppo forte sul bordo gengivale;
  • non dimenticare di spazzolare dietro gli incisivi superiori e inferiori;
  • lavare i denti due volte al giorno (mattina e sera), ma non più di tre volte al giorno.
Scritto da Francesca Belcastro
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