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Come educarli a dormire da soli

Chi ha un bambino piccolo sa cosa significa trascorrere intere notti in bianco a sperare che dorma da solo senza che ricorra al lettone dei genitori. In realtà i bambini dovrebbero essere aiutati ad acquisire l’abitudine di dormire da soli fin dalle prime settimane di vita per evitare problemi una volta che diventano più grandi. Naturalmente i primi tempi non sono facili, bisogna munirsi di tanta pazienza per costruire un vero e proprio “rituale del sonno” che il bambino riconosca quotidianamente e che lo faccia sentire sicuro e protetto.

E’ bene procurarsi un baby monitor da posizionare vicino alla culla o al lettino in modo da tenere sempre sotto controllo il pianto e i movimenti del piccolo durante la notte. E’ fondamentale che il bimbo si abitui presto a distinguere il giorno dalla notte anche grazie alle abitudini del sonno: al mattino è preferibile farlo dormire nel carrozzino, mentre per la notte, dopo averlo tranquillizzato, lo si può spostare a dormire nella culla. I piccoli hanno bisogno di sicurezza, quindi è importante rispettare gli orari ed una certa routine: bagnetto, poppata, ninna nanna e il bacetto della buona notte al papà prima di metterlo nel lettino.

Per far sì che il bimbo resti nel lettino sentendolo come un posto accogliente in cui sentirsi sicuro anche senza la presenza della mamma si può mettere in atto qualche semplice trucchetto: una giostrina sul lettino che si muove e suona, qualche massaggio dolce sulla testa prima di addormentarsi e tante tante parole dolci. E’ però importante lasciarlo nel lettino anche quando piange, altrimenti il piccolo capirà che basta piangere per farsi prendere in braccio dalla mamma.

Scritto da Cristiana Lenoci
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