Come bruciare i grassi senza perdere le scorte di latte materno

Esistono dei modi per bruciare i grassi senza perdere le scorte di latte materno? Quando arriva il momento di iniziare l’allenamento o il piano dietetico post-partum, è comune che le mamme si preoccupino di compromettere la produzione di latte materno.

La buona notizia è che, se fatto nel modo giusto, è possibile bruciare i grassi senza perdere il latte.

Come bruciare i grassi senza diminuire la produzione di latte materno

Bevete

Le mamme che allattano devono mantenersi idratate. Bere acqua può aiutare a ridurre l’appetito e a bruciare più calorie, quindi assicuratevi di bere spesso e di bere di più se l’urina appare di colore giallo scuro. Mi piace assicurarmi di avere un bicchiere d’acqua nelle vicinanze quando allatto – e porto con me dell’acqua anche durante la giornata.

Mangiare a sufficienza

In media, la maggior parte delle mamme ha bisogno di 300-500 calorie in più al giorno per mantenere le energie e la produzione di latte. Non è necessario contare le calorie (quale mamma impegnata ha voglia o tempo di farlo?!). Assicuratevi solo di rifornirvi di carburante e di monitorare la vostra fame, l’energia e le voglie. Ricordate però che non tutti hanno bisogno di queste calorie extra! Soprattutto chi ha già un elevato accumulo di cellule adipose.

Mangiate cibo vero

Piuttosto che cibi elaborati, optate per una varietà di alimenti integrali, con particolare attenzione alle proteine magre e all’abbondanza di frutta e verdura. (Nota: assicuratevi di lavare la frutta e la verdura per ridurre l’esposizione ai residui di pesticidi). Spesso gli alimenti meno elaborati hanno un maggiore effetto termogenico, per cui si bruciano calorie mentre si mastica!

Provate una varietà di alimenti diversi

È più probabile che si riesca a rispettare il proprio piano alimentare brucia-grassi se si inseriscono nella propria dieta diversi alimenti. Inoltre, cambiando i cibi che mangiate cambierete il sapore del vostro latte materno, esponendo il vostro bambino a sapori diversi, che potrebbero aiutarlo ad accettare più facilmente i cibi solidi in futuro.