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Cibo scaduto in una scuola materna: la denuncia della Dirigente

E' stato servito del cibo scaduto a mensa di una scuola materna. E' successo nel comune di Afragola, paese in provincia di Napoli.

E’ stato servito del cibo scaduto ad una mensa di Afragola, un paese in provincia di Napoli. Subito è giunta la denuncia da parte della Dirigente scolastica.

Cibo scaduto in una scuola materna

Cibo scaduto scuola materna: è successo nel napoletano, ad Afragola. E’ stato servito cibo scaduto in una mensa di una scuola materna. I bambini di tre o quattro anni, quindi, sono stati costretti non sapendolo ad ingerire quei cibi. A riportare la notizia è Il Mattino, noto quotidiano del napoletano.

Il cibo faceva parte di buste preconfezionate: si trattava, nello specifico, di fette di fesa di tacchino. Sembra che fossero scadute da oltre un mese. Se ne sono accorte le insegnanti, che hanno subito chiamato la dirigente dell’istituto scolastico. La Dirigente, dal canto suo, ha subito inviato una Pec al comune di Afragola, per far notare la spiacevole situazione. Da qui è succeduto l’incontro con un assessore del Comune che, successivamente, ha mandato una mail di contestazione a chi si occupa della fornitura del servizio di ben quattro scuole.

L’assessore ha fatto sapere di aver allertato anche la ASL del comune di Afragola. La Acri ha fatto, inoltre, sapere di essersi insediata da appena qualche mese.

La denuncia della Dirigente scolastica

E’ giunta in tempo la denuncia della Dirigente scolastica Rosalba Sorrentino, che ha voluto immediatamente fare luce sulla questione, tenendo conto della gravità della situazione. Purtroppo, però, non si tratta della prima volta in cui l’Ati ha disfunzioni del genere. Era accaduto, infatti, alla scuola materna Aldo Moro e all’istituto Guglielmo Marconi: erano state addirittura ritrovate delle blatte nei piatti della mensa. L’Asl, però, non ritenne necessaria al tempo la sospensione del servizio, nonostante la gravità del fatto. Il Comune, infatti, non fece altro che sanzionare l’azienda in questione. Adesso è possibile che venga chiesta la sospensione del servizio.

Sono anche altri i disservizi che le mamme hanno notate nelle scuole del comune di Afragola. Sembra, infatti, che la quantità di sale usata nelle scuole sia troppa. Facciamo un esempio: la quantità di sale contenuta nella busta di festa di tacchino (che si è poi rivelata essere scaduta) da 76 g aveva 1,36 di sodio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non consumare più di 2 g di sodio a testa con la dieta giornaliera.

A verificare cosa è successo nella scuola presenti il Responsabile Unico di Procedura, chiamato RUP e il Direttore di esecuzione Contratto DEC. Essi, a campione, non fanno altro che effettuare controlli nei vari istituti scolastici. Ma cosa è accaduto di preciso? E’ possibile una negligenza di questo genere nei cibi forniti a mensa nella scuola materna? Si tratta di un comportamento da sanzionare senza alcuni dubbio. I bambini che hanno ingerito la fesa di tacchino scaduta, infatti, avrebbero potuto avere dei disturbi gastrointestinali e la scuola sarebbe stata la sola responsabile dell’accaduto. E’ utile che qualcuno faccia luce sulla vicenda e che metta a disposizione personale più attento nelle mense dei bambini.

Scritto da Erika Vettori
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