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Cellule staminali: cosa sono e perché sono importanti

Che cellule staminali sono degli organismi che hanno il compito di aiutare le persone con una determinata malattia. Esistono diverse tipologie di cellule e diverse modalità di applicazione.

Purtroppo nel corso della nostra vita possiamo andare incontro a numerose malattie, dovute a virus o batteri patogeni molto diffusi in tutto il mondo ed ognuno con proprie caratteristiche e modalità di trasmissione. Sebbene la maggior parte non creano condizioni pericolose per l’organismo, altri possono a problemi molto seri e, nei casi più gravi, anche a decessi.
E’ per questo che la scienza cerca continuamente nuove strategie per guarire dalle malattie. Una strategia utile può essere quella di usare le cellule staminali, anche se sono spesso al centro del dibattito tra chi vuole il loro utilizzo e chi vuole evitarle assolutamente. Quindi cosa sono le cellule staminali e a cosa servono?

Le cellule staminali: cosa sono

Le cellule staminali sono particolari organismi che si differenziano da tutte le altre per il fatto di avere specifici tipi citologici e possono auto-riprodursi, producendo così altre cellule di questo tipo.
Possiamo evidenziare due tipologie differenti di esse:

  • Cellule staminali embrionali, che si trovano nei blastocisti, e che aiutano nello sviluppo embrionale precoce;
  • Cellule staminali adulte, che compongono i tessuti dei mammiferi adulti e quindi con tutte le strutture complete;

Ma come fare ad apportare a una persone le cellule staminali? Esistono tre tipologie specifiche, ovvero tramite lo scambio di sangue, tramite il tessuto adiposo o anche tramite il trapianto di midollo osseo, la soluzione ovviamente più delicata e dolorosa.
Come vedremo, gli effetti positivi delle cellule staminali sono numerosi, ma tutte queste metodologie possono portare a degli indici di rischio, seppur non elevati, ed è il motivo per cui sono spesso criticati. Alcune specifiche cellule staminali, dopo il trattamento, possono portare anche addirittura alla formazione di tumori o a anche ad altre tipologie di problemi, come per esempio la condizione di immunosoppressione del sistema immunitario della persona.

A cosa servono?

Come già citato, le cellule staminali sono utilizzate con lo scopo di aiutare una persona contro una determinata malattia o a prevenirla. Esse, infatti, possono aiutare a velocizzare la guarigione e ad evitare di assumere eccessivi farmaci. Sono molti anni che si pratica la terapia di trapianto osseo con cellule staminali, riscontrando nella maggior parte dei casi effetti molto positivi.

Inoltre, studiare a fondo il funzionamento di queste cellule, come sono fatte e come si auto-riproducono può servire non solo per aumentare le proprie nozioni di biologia ma anche per sperimentare futuri trattamenti contro malattie e patologie.
Le principali condizioni dove l’utilizzo delle cellule staminali può essere utile sono:

  • Il diabete mellino, ovvero quello di tipo 1, una condizione che, a differenza del tipo 2, è genetica ed è presente sin dalla nascita;
  • Morbo di Parkinson e morbo di Alzheimer, malattie neurodegenerative che colpiscono in prevalenza con la vecchiaia, dai 60 anni in poi e portano a vari problemi della mente e del movimento in generale;
  • Ictus e lesioni cerebrali dovute a traumi ed urti;
  • Per evitare la calvizia e le alopecie, ovvero gli spazi vuoti dovuti alla caduta dei capelli;
  • Osteoartrite, un’alterazione degenerativa cronica della cartilagine articolare che ricopre le ossa lunghe;
  • Riparazioni delle strutture dell’orecchio e anche della cornea del bulbo oculare;
  • Può essere molto utile contro la rara malattia della sclerosi laterale amiotrofica;
  • Per le ferite le cellule staminali sono molto utili per velocizzare la guarigione e la cicatrizzazione in breve tempo.
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