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Blackout challenge su TikTok: cos’è e perché è pericolosa

Blackout challenge, la sfida diventata virale su TikTok: cos'è e i motivi per i quali è molto pericolosa per i più giovani.

Social network e bambini: una questione complicata. Infatti, i giovani sono sempre più connessi e fin da piccolissimi. D’altronde, i genitori anticipano l’acquisto del cellulare e l’entrata nel mondo social è sempre più precoce. Blackout challenge, nuova sfida che impazza su TikTok: cos’è e perché è pericolosa.

Blackout challenge su TikTok: cos’è

La Blackout challenge è una pericolosa sfida che impazza su TikTok e che ha portato a diverse vittime tra giovani, tra cui una ragazzina di 10 anni di Palermo dichiarata cerebralmente morta. Sostanzialmente, la sfida consiste nel legarsi una cintura intorno al collo fino a soffocare ed è diventata un pericoloso trend in voga tra i più giovani.

La Blackout challenge è solo una delle tante sfide spopolate sul popolare social network cinese TikTok, il più usato da giovani e giovanissimi. In particolare, la Blackout challenge consisterebbe in una prova di resistenza, durante la quale bisogna resistere il maggior tempo possibile con una cintura stretta al collo. Una sfida che, portata al limite, può portare anche alla morte per soffocamento.

Molti degli adolescenti protagonisti si sfidano con le cinture e gli accessori più disparati, si riprendono allo specchio e procedono ad autostrangolarsi: il rischio che il soffocamento indotto sfugga di mano è altissimo.

TikTok: il social che spopola tra i giovani

I social hanno ormai invaso la vita della stragrande maggioranza delle persone. Tutti, soprattutto i più giovani, sanno come questi funzionano e ne usano almeno uno. In Italia da qualche anno sta però spopolando un nuovo social dal nome un po’ particolare: TikTok. Si tratta del social con il più alto numero di utenti in fascia preadolescenziale ed è tra le applicazioni più amate dalla cosiddetta generazione Z.

Originariamente chiamato Musical.ly, il social venne creato dai due soci con uno scopo istruttivo: con brevi video, che potevano andare dai 3 ai 5 minuti, gli utenti avevano la possibilità di apprendere velocemente diverse materie. Poi il social ebbe un successo esponenziale con un enorme afflusso di giovani, questi lo utilizzavano per realizzare dei video divertenti che spesso diventavano virali. Con i nuovi aggiornamenti, ora gli utenti possono creare video della durata massima di 1 minuto. Chi usufruisce di questo social, non solo può creare dei video, ma li può anche arricchire con effetti d’immagine, effetti vocali, musica, suoni creati da altri utenti, creare collage di foto o unire diversi frammenti di video.

Scritto da Francesca Belcastro
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