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Bentelan ed esposizione al sole, quali sono i rischi per i bambini?

Quando i bambini assumono il Bentelan in estate bisogna prestare massima attenzione: i rischi dell'esposizione al sole.

Il Bentelan è un medicinale utilizzato specificamente per il trattamento di alcune patologie diffuse, la cui somministrazione deve avvenire sotto stretta prescrizione medica. Quando sono i bambini ad assumere questo medicinale è necessario prestare la massima attenzione, ancora di più in estate. Bentelan ed esposizione al sole: quali sono i rischi per i bambini?

Come agisce il Bentelan sull’organismo

Il principio attivo del medicinale, da assumere preferibilmente dopo i pasti oppure seguendo la posologia indicata dal medico curante, è un ormone corticosteroide, il Betametasone di sodio fosfato. Quando si assume il Bentelan bisogna prestare particolare attenzione alle controindicazioni. Lo stesso medicinale, infatti, può essere causa di allergie in soggetti sensibili al principio attivo. I danni causati possono essere di tipo epatico, perché è appunto tramite il fegato che avviene il suo assorbimento. Il Bentelan può essere somministrato in modi diversi. La terapia breve può durare dai 2 a i 3 giorni, mentre la terapia “d’attacco” inizia con un’alta dose per scendere gradualmente a un’assunzione al giorno.

Bentelan ed esposizione al sole: i rischi per i bambini

Il Bentelan, comunemente conosciuto come cortisone, fa parte dei medicinali fotosensibilizzanti. Questo significa che provoca una reazione esagerata all’esposizione ai raggi ultravioletti. L’assunzione del Bentelan comporta degli effetti indesiderati che possono cambiare da soggetto a soggetto e che nei bambini possono essere amplificati essendo dei soggetti ancora molto piccoli. Durante le terapie a base di cortisone è consigliata massima cautela nell’esposizione al sole del paziente, soprattutto dei bambini che hanno la pelle più sensibile.

La reazione tossica

Esponendosi al sole, si può incorrere a due tipi di reazioni causate dai raggi solari. La reazione tossica si scatena se dall’assunzione del farmaco all’esposizione del sole non sono trascorse molte ore e soprattutto se l’esposizione al sole è molto duratura o concentrata nelle ore più calde. Ovviamente, una reazione di tipo tossica può essere scatenata anche dalla quantità di milligrammi di cortisone assunto. Se si assume il minimo quantitativo in milligrammi di Bentelan, la reazione può essere minima o inesistente e quindi esporsi comporterebbe solo un rischio minimo. Quindi maggiore è la quantità di milligrammi assunti di Bentelan, maggiore sarà il rischio di incorrere in una reazione fototossica da cortisone.

La reazione allergica

La reazione allergica si manifesta in danni cutanei più o meno importanti a seconda non solo della quantità di cortisone assunto, ma anche a seconda della sensibilità della pelle del bambino.

Cosa fare per prevenire i danni cutanei

Al fine di evitare danni a livello cutaneo bisognerebbe limitare l’esposizione al sole del bambino alle ore meno calde o quando i raggi solari sono meno intensi. Inoltre, in qualsiasi caso sarebbe meglio coprire e proteggere la pelle del bambino con magliette in cotone o un capellino. Naturalmente, è assolutamente fondamentale scegliere una crema solare per bambini adatta alla loro pelle sensibile. Durante la terapia a base di cortisone, in ogni caso, sarebbe meglio evitare assolutamente di esporre il bambino al sole. In questo modo, infatti, la sua salute non verrà messa a rischio.

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