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Bambini vittime di bullismo: come comportarsi

Il bullismo in genere si verifica in genere all'interno di ambienti come la scuola dove i bambini si trovano a contatto con gli altri e dove le interazioni sono continue.

Bambini vittime di bullismo: Il bullismo è molto pericoloso se non si sa come comportarsi e come affrontarlo. Questo è uno dei motivi per sapere bene come fare. Si tratta di qualcosa di molto importante anche a livello familiare. La famiglia infatti è il primo luogo dove il bambino si deve sentire rassicurato e capito, come anche la scuola.

Cos’è il bullismo?

Il bullismo è una delle problematiche più importanti che si trovano all’interno della società moderna. Esso riguarda una dinamica e più nello specifico un tipo di comportamento che interessa necessariamente due o più persone di sesso maschile e femminile.

Il bullo non è altro che un bambino che si trova a manipolare un altro suo coetaneo con tutta una serie di parole o gesti aggressivi e pericolosi. Diverse ricerche hanno constatato che il bullo in genere ha un carattere insicuro che riversa sugli altri. In tal senso non si può non prestare considerazione al bullismo femminile: anche le bambine in genere possono essere il bullo della situazione. In tal senso di deve dire che c’è una netta differenza tra bullo di genere maschile e femminile.

Il bambino si muove secondo i gesti minacciosi per rivendicare la sua prepotenza nei confronti degli altri; le bambine invece si trovano a fare leva su tutta una serie di meccanismi psicologici che usano per intimorire gli altri.
In linea di massima le vittime di bullismo sono bambini introversi e insicuri; essi sono più piccoli del bullo a livello di età e corporatura.
In tempi moderni non bisogna dimenticare il cyber bullismo. Si tratta semplicemente dell’evoluzione del bullismo a livello tecnologico: oggi infatti il bullo riesce facilmente ad intaccare le sue vittime anche attraverso i social. Questo è uno dei primi aspetti negativi riscontrati nello sviluppo tecnologico.

Come comportarsi con le vittime di bullismo?

Quando si parla di bambini vittime di bullismo si fa riferimento a bambini che si trovano in una situazione molto difficile della loro vita. Essi hanno bisogno di comprensione, anche se spesso si comportano in modo strano e tendono a non aprirsi nemmeno con i loro familiari.

Prendendo in considerazione proprio quest’ultimo aspetto bisogna imparare dei piccoli trucchi e capire bene come comportarsi per aiutare il bambino. Per prima cosa bisogna imparare a leggere tra le righe e a leggere il linguaggio del corpo del bambino.

Esso è infatti il primo campanello d’allarme che ci fa capire che qualcosa non va in lui.

Un bambino preoccupato e angosciato avrà sicuramente i lineamenti del viso molto tesi e non rilassati. Sicuramente tenderà ad avere sempre le braccia incrociate: esse sono infatti sinonimo di chiusura.
In secondo luogo bisogna tener sott’occhio il comportamento del bambino: un bambino sempre allegro e attivo che diventa di colpo triste ha sicuramente un problema. Un bambino che piange e è angosciato dai suoi problemi sta cercando di dirci qualcosa.

Cosa fare

Successivamente, soprattutto come genitori bisogna guardare il livello dell’appetito del proprio figlio. Un bambino vittima di bullismo infatti non mangia più o comunque ha un calo significativo dell’appetito.
Come genitori inoltre è opportuno osservare il tragitto del bambino e parlare con gli insegnanti se si pensa che egli abbia qualche problema a scuola.
Gli educatori di certo lo aiuteranno in modo molto più semplice a sfogarsi. Essi possono mettere in atto tutta una serie di azioni di controllo molto significative. Inoltre possono utilizzare alcune ore scolastiche per far parlare il bambino magari in modo inconsapevole. In linea generale spiegare, anche in una classe intera, al bambino cosa fare e come comportarsi in questi casi gli sarà utile.
Il punto focale però è comunque quello di far sentire a proprio agio il bambino perché gli si possa sentire accolto e ascoltato per raccontare tutto.

Scritto da Redazione Online
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