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I bambini possono mangiare frutta secca?

La frutta secca ha un effetto benefico per la nostra salute. Anche i dietologi ne consigliano il consumo, in porzioni adeguate per i più piccoli

Mangiare regolarmente frutta secca è senza dubbio un’abitudine da introdurre nella dieta dei bambini, poiché è molto nutriente e fornisce oli super salutari. Inoltre, è ideale come spuntino e soprattutto come snack da portare a scuola.

Energia e salute

Ma cosa è la “frutta secca”? Si tratta sostanzialmente di quegli alimenti che gli inglesi includono nella grande categoria dei “nuts“, ovvero: noci, mandorle, arachidi, pistacchi, nocciole, castagne e anacardi.

Tuttavia, rientrano, in qualche modo, anche l’uvetta, i fichi secchi e quella frutta che viene essiccata e che potrebbe essere aggiunta alla quotidiana porzione giornaliera di frutta secca.

Ci sono studi che dimostrano che un elevato consumo di essa – tra due e tre porzioni a settimana – impedirebbe l’aumento di peso. Sottolineano inoltre che consumarla a metà mattinata o a colazione genera una sensazione di sazietà tale da consentire di giungere al pranzo con meno appetito, evitando di mangiare troppo. Inoltre avrebbe un effetto preventivo nei confronti delle malattie cardiache e del diabete.

Oltre ad essere un alimento dall’alto valore nutrizionale perché ricco di proteine e grassi dal buon valore nutrizionale, la frutta secca fornisce anche una buona quantità di OMEGA-3, fondamentali per il nostro corpo per la funzione anti-ossidante che svolgono.Inoltre, sebbene la frutta secca contenga molte calorie, ha un effetto così benefico per la nostra salute che anche i dietologi ne consigliano il consumo, in porzioni adeguate, entrando quindi a far parte di una dieta dimagrante.

Quando la frutta secca?

La frutta secca è consigliata ai bambini, perché fornisce molta energia, più della metà del loro peso è composto da grassi insaturi ma, inoltre, sono ricchi di proteine, di acido folico e di vitamine del gruppo B, molto importanti per la salute del cervello del bambino, della sua pelle e delle sue ossa. Inoltre, la frutta secca è ricca di minerali come fosforo, che aiuta a mantenere le ossa, i vasi sanguigni e i muscoli sani, ferro, ovvero la componente strutturale della emoglobina, che svolge la funzione di portare ossigeno alle cellule e potassio, che aiuta il tuo bambino nella concentrazione e nello sviluppo dei suoi muscoli.

Per quanto riguarda la frutta datteri, fichi secchi o prugne, questi alimenti forniscono una buona dose di proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali e molta fibra. Per tutti questi motivi i nutrizionisti raccomandano la loro introduzione nella dieta dei bambini, ma con le giuste motivazioni.

Come dare frutta secca

Ovviamente, la frutta secca non è adatta ai bambini che soffrono di allergia ed il suo consumo dovrebbe essere evitato nei bambini piccoli o nei neonati, perché c’è il rischio che possano rimanere soffocati.
Quindi, sarebbe preferibile introdurre la frutta secca dopo i tre anni di età, facendo attenzione, attraverso una buona osservazione, che i bambini la mastichino bene.

Un modo per introdurre nei bambini l’abitudine di consumare frutta secca e di sfruttare tutta l’energia e i valori nutrizionali che essa offre è quello di includerli nella prima colazione.

I bambini adorano il muesli, che può essere preparato anche in casa. Questo solitamente include farina d’avena e frutta secca. Per cui, una ciotola di farina d’avena con noci, mandorle e uvetta, abbinata ad una banana tagliata a piccole rondelle o una mela grattugiata e latte o succo d’arancia può essere una colazione deliziosa e salutare.

Puoi aggiungere anche dello zucchero o del miele, tenendo presente, però, che quest’ultimo non può mai essere dato ai bambini al di sotto di un anno di vita). In questo modo preparerai al tuo bambino una colazione che lo manterrà soddisfatto e sazio per diverse ore e che gli darà l’energia per rimanere attento e attivo a scuola.

Scritto da Redazione Online
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