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Come stimolare l’apprendimento delle lingue straniere nei bambini

Il fatto che imparare le lingue straniere da piccoli sia più vantaggioso ed efficace non è frutto di un luogo comune, ma è la verità: come si può stimolarne l'apprendimento nei bambini?

Al giorno d’oggi è ormai indispensabile conoscere almeno una lingua straniera. Per questo motivo è importante iniziare questo percorso già da piccoli, quando si riesce ad apprendere con più facilità e mediante alcune attività ricreative e produttive che facilitano l’apprendimento delle lingue straniere nei bambini.

Apprendimento delle lingue straniere nei bambini

Molti genitori si chiedono a che età far iniziare ai piccoli questo nuovo percorso, un aspetto da non sottovalutare per aiutare i bambini ad imparare le lingue con serenità. I modi per imparare sono innumerevoli: in commercio infatti sono reperibili tantissimi giochi ed attività per la prima infanzia che aiutano il bambino ad apprendere già alcune nozioni di inglese. Anche dei semplici giochini possono infatti favorire l’apprendimento delle parole basilari.

Se il bambino impara presto una lingua straniera, questo aspetto stimola l’attività celebrale, nonché il senso uditivo e la capacità di elaborare. Di conseguenza il cervello elabora la lingua straniera in modo differente in base all’età in cui il bambino viene esposto ad essa. Nel momento in cui si nasce, il neonato è propenso ad “assorbire” i suoni circostanti. Dunque, la pronuncia, l’accento e i suoni si acquisisono molto meglio se il bambino viene esposto alla seconda lingua già nei primi anni di vita.

Apprendimento delle lingue straniere nei bambini: perché è importante

Spesso si trascura l’importanza dell’apprendimento delle lingue straniere nei bambini: alcuni infatti iniziano ad imparare una nuova lingua in tarda età quando invece è fondamentale intraprendere questo percorso quanto prima. A confermarlo sono una serie di studi e ricerche condotti sulle capacità celebrali nel periodo dell’infanzia che dimostrano che già nei primi tre anni di vita il cervello apprende molto più facilmente le lingue a cui il piccolo viene esposto.

Queste capacità celebrali tendono ad affievolirsi, pertanto l’apprendimento del linguaggio diventa più faticoso. Ecco perché è importante avvicinare il bambino ad una lingua straniera già nei primi tre anni di vita. Questo perché è il periodo in cui il piccolo percepirà il linguaggio come qualcosa di materno. Col passare del tempo infatti apprendere le lingue straniere potrebbe rivelarsi sempre più difficile per i bambini.

A che età imparare una lingua straniera

Esporre il bambino appena nato all’ascolto di due lingue diverse è un valore aggiuntivo che potrà rivelarsi estremamente utile nella sua vita. Di conseguenza mamma e papà potranno stare tranquilli perché non è un lavoro faticoso. Ogni anno che passa può influire molto sulla capacità di imparare, poiché le capacità di apprendimento variano e questo percorso potrebbe rivelarsi anche piuttosto stressante.

Ogni bambino può reagire in modo differente all’insegnamento di una lingua straniera in base alla sua tendenza a distrarsi e alla sua voglia di imparare. Non vi è quindi un periodo preciso in cui imparare una seconda lingua. Ad ogni modo, se si vogliono ottenere risultati eccellenti, prima si impara e maggiore sarà la conoscenza acquisita. Non bisogna poi trascurare una delle due lingue e cercare di praticare sia la lingua madre che quella straniera per evitare che il piccolo crei confusione o ne dimentichi alcune nozioni.

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