x

x

Amniocentesi o villocentesi: cosa sono e quale scegliere

Amniocentesi o villocentesi quali sono le differenze tra i due esami? Quali sono i rischi per la donna ed il feto? Leggi l'articolo.

Amniocentesi o villocentesi, cosa sono e quale scegliere tra questi due esami? Queste sono solo alcune delle domande che si pongono le donne quando devono affrontare questo tipo di esame. La paura che qualcosa possa andare storto è sempre alta. Ma scopriamo insieme in che cosa consistono questi due esami, come si effettuano e i rischi eventuali in cui si può incorrere.

Amniocentesi

L’amniocentesi fa parte di quegli esami in grado di analizzare il patrimonio cromosomico del feto, così da diagnosticare eventuali malattie, ad esempio la Trisomia 21. E’ un esame che viene consigliato alle donne che hanno compiuto i 35 anni di età o se c’è qualche caso particolare in famiglia, per cui si rende necessario effettuare un simile controllo. Tuttavia l’amniocentesi e la villocentesi sono in grado di diagnosticare tutti i possibili difetti congeniti del feto.

In che cosa consiste l’amniocentesi? Nell’inserire un ago nell’addome della donna per aspirare il liquido amniotico. Si esegue di solito verso la sedicesima e non oltre la diciottesima settimana e non può essere eseguito prima perché la quantità del liquido non è ancora molto elevata. Nel liquido amniotico sono contenute anche le cellule del feto. Una volta che sono state prelevate toccherà poi metterlo in coltura. I tempi di attesa per una risposta sono di circa 15/20 giorni. E’ possibile ricevere una risposta entro 24/48 ore solo nei casi in cui si desideri valutare le anomalie cromosomiche più frequenti, come appunto la trisomia 21 o sindrome di Down, ma il costo è abbastanza elevato. Di solito si effettua questa diagnosi veloce in caso di amniocentesi effettuata dopo la diciottesima settimana.

Amniocentesi rischi

Il rischio di amniocentesi, come anche quello della villocentesi, è quello di provocare un aborto spontaneo dopo aver effettuato l’esame. Gli studi affermano che la villocentesi è leggermente più pericolosa, perché viene effettuato durante la gestazione, ovvero quando la possibilità di un aborto spontaneo cresce. Deve obbligatoriamente venire effettuato in un centro specializzato, da esperti con un’esperienza approvata e che nel corso dell’anno abbiano eseguito almeno 100 prelievi.

L’amniocentesi è invece un esame più semplice che può essere effettuato quasi in qualsiasi struttura ospedaliera. Tuttavia è bene considerare che in entrambi i casi il rischio di un aborto spontaneo è davvero molto basso, le statistiche parlano infatti di un rischio pari allo 0,5%.

Villocentesi

Anche la villocentesi ha lo scopo di studiare i cromosomi del feto, ma lo fa attraverso i villi coriali. L’esame infatti consiste nel prelievo dalla placenta dei villi coriali che sono una parte della placenta e che hanno il patrimonio genetico dell’embrione. Essa viene eseguita tra la decima e la tredicesima settimana e quindi molto prima rispetto all’amniocentesi. Il vantaggio della villocentesi riguarda la rapidità nella risposta.

Dopo solo 7 giorni è infatti possibile ricevere il primo risultato e dopo un paio di settimane arriva quello dopo aver messo i villi coriali in coltura. Molte donne preferiscono questo esame perché in caso di malformazioni del feto si può optare per l’interruzione della gravidanza. L’intervento da eseguire sarebbe quello di raschiare in anestesia generale. Inoltre a livello psicologico forse il trauma è leggermente inferiore.

1. La diagnosi prenatale

Tutto quello che c’è da sapere sulla diagnosi prenatale, su come la donna debba essere assistita durante i prelievi e quali esami scegliere. Un manuale utile sia alla donna che agli esperti.

2. Gravidanza. Fecondazione e Sterilità. Diagnosi prenatale. I nove mesi dell’attesa. Analisi ed ecografia

Un manuale sulla gravidanza che segue passo passo le settimane di gestazione, a partire dalla fecondazione, dagli esami da eseguire come amniocentesi, villocentesi e le varie ecografie .

3. La mia amica Spina Bifida

Un libro scritto da Claudia, una ragazzina abruzzese che frequenta il liceo classico e che è affetta da spina bifida. Un’autobiografia commuovente, scritta in prima persona dalla protagonista.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Perché il raffreddore viene con il freddo

Petecchie sul viso: cosa sono e rimedi naturali

Leggi anche