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Affrontare l’ansia e la depressione durante la gravidanza

Alcune ricerche hanno dimostrato che fino al 33 per cento delle donne sperimenta dei fenomeni di depressione clinica o disturbi d’ansia durante la gravidanza. Alcuni studi indicano che meno del 20% si fa curare e che il trattamento è spesso inadeguato. Spiega il Dr. Healy Smith, psichiatra riproduttivo presso la clinica di salute mentale delle donne a New York-Presbyterian Hospital di New York City,”il mito che le donne incinta devono essere felici è ancora davvero prevalente”. “Per questo motivo, una donna potrebbe avere vergogna ad esprimere il suo stato e il supporto da parte del personale sanitario potrebbe essere inadeguato.” Ma non bisogna soffrire perché ci sono dei modi sicuri per curare la depressione e l’ansia durante la gravidanza.

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I sintomi della depressione e dell’ansia possono essere difficili da diagnosticare. “Perché alcuni di essi possono sovrapporsi con quelli della gravidanza, come i cambiamenti nell’appetito, i livelli di energia, la concentrazione o il sonno”, dice il Dr. Smith. “È normale avere un certo grado di preoccupazione sulla salute della gravidanza. Ma se si verificano sintomi persistenti di depressione e/o ansia, soprattutto se la donna è in salute e può ritornare ad una normale gestione della gravidanza , è importante chiedere aiuto. I sintomi della depressione posso essere:

  • depressione per la maggior parte del tempo per almeno due settimane
  • Diminuzione dell’interesse per il mondo circostante
  • Senso di colpa
  • Senso di inutilità
  • Basso consumo energetico
  • Scarsa concentrazione
  • Alterazioni dell’appetito
  • Sensazioni di disperazione
  • Pensieri di suicidio
  • Troppo sonno, o troppo poco sonno

I sintomi dell’ansia variano dal tipo di disturbo e possono essere suddivisi in:

Disturbo d’ansia generalizzato

  • Eccessiva preoccupazione difficile da controllare
  • Irritabilità
  • Tensione/mialgie
  • Sonno discontinuo
  • Sensazione di irrequietezza
  • Affaticamento
  • Scarsa concentrazione

Disturbo ossessivo-compulsivo

  • Pensieri ricorrenti, persistenti invadenti
  • Compulsioni per alleviare quei pensieri attraverso pensieri o comportamenti ripetitivi

Disturbi di panico:

  • Attacchi di panico ricorrenti
  • Paura persistente di avere un attacco di panico

Fattori di rischio per l’ansia e la depressione
Chiunque può sperimentare la depressione o l’ansia durante la gravidanza, ma le donne con più fattori di rischio sono coloro che:

  • Hanno una storia personale o familiare di disturbi dell’umore, come la depressione o l’ansia
  • Soffrono di disturbo disforico premestruale (PMDD)
  • Sono giovani madri (sotto i 20 anni)
  • Hanno scarso sostegno sociale
  • Vivono da sole
  • Vivono un conflitto coniugale
  • Sono divorziate, vedove o separate
  • Hanno vissuto eventi stressanti o traumatici nell’ultimo anno
  • Vivono sentimenti ambivalenti sull’essere incinta
  • Hanno complicazioni nella gravidanza
  • Hanno un reddito basso
  • Sono madri di più di tre figli

Rischi relativi ad ansia e depressione non curati durante la gravidanza
“Ci sono rischi e conseguenze, per il feto e la madre, ben documentati, ma spesso trascurati, di depressione e ansia non curate durante la gravidanza” dichiara il Dr.Smith. Tali rischi possono essere:

  • Basso peso alla nascita
  • Nascita prematura (prima di 37 settimane)
  • Punteggio di APGAR basso (L’APGAR calcola la salute di un neonato dopo il parto)
  • Scarso adattamento fuori dall’utero, tra cui jitteriness ed afflizione respiratoria

Rischi per la madre:

  • Suicidio
  • Interruzione della gravidanza
  • Depressione post-partum o ansia
  • Uso di sostanze quali alcol o droghe
  • Non prendersi cura della propria salute fisica
  • Preeclampsia
  • Travaglio pretermine
  • Parto cesareo

Rimedi
Ci sono diverse terapie che non presuppongono farmaci e pertanto sono considerate generalmente sicure per un bambino in via di sviluppo. Per le donne che hanno bisogno di farmaci, ci sono soluzioni a basso rischio che possono fornire un sollievo reale.
Approcci Non medicinali
I seguenti trattamenti sono indicati per aiutare le donne in gravidanza per moderare la depressione.

  • Psicoterapia, terapia cognitivo-comportamentale (CBT), in cui un terapeuta esperto insegna nuovi approcci alla gestione dei pensieri e delle emozioni
  • Acidi grassi essenziali Omega-3, che si trovano in alimenti come il pesce azzurro e noci che possono agire come ripetitori di stati umorali positivi
  • Terapia della luce, in cui i pazienti sono esposti a luce solare artificiale in momenti specifici della giornata per contribuire ad alleviare i sintomi della depressione
  • Agopuntura, una pratica cinese che (in questo caso) prevede il posizionamento di minuscoli aghi in aree del corpo pensata per agire in maniera positiva sull’umore

Farmaci antidepressivi
Se stai prendendo medicine per la depressione o l’ansia, consulta il tuo psichiatra prima di interrompere. Uno studio del 2006 pubblicato nel Journal of American Medical Association ha precisato che “donne che hanno interrotto un antidepressivo dopo il concepimento hanno una probabilità del 68 per cento di incorrere nuovamente nella depressione durante la gravidanza, rispetto al 26 per cento di quelle che hanno continuato ad usare il farmaco,” dice Stephanie Ho, una psichiatra riproduttiva di New York City. “Di quelle che sono ricadute, la maggior parte hanno dovuto riprendere i farmaci durante la gravidanza”.

  • È possibile prendere antidepressivi durante la gravidanza?
  • È possibile prendere antidepressivi durante il primo trimestre?
  • Gli antidepressivi sono particolarmente rischiosi durante il terzo trimestre?
  • È bene prendere più di un antidepressivo durante la gravidanza?
  • Assunzione di antidepressivi durante la gravidanza influenzerà il mio bambino più tardi nella vita?

Trovare supporto e specialisti
Se ti stai ponendo queste domande, se sei incinta e stai vivendo stati di depressione e/o sintomi di ansia, parlane con il ginecologo o con l’ostetrica. Loro dovrebbero essere in grado di supportarti o di metterti in contatto con gli assistenti sanitari appropriati. Queste organizzazioni possono offrire consulenze private.

Leggi anche: Come riconoscere la depressione adolescenziale

Scritto da Marika Barbagallo
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