Se tuo figlio gioca con le bambole

Con tutto questo parlare di disordini nell’identità di genere, ragazzi che credono di essere ragazze, potresti pensare che ci sia qualche germe di follia in giro. Certamente ci sono statistiche allarmanti diffuse da NHC cioè l’unione degli psichiatri pediatrici. Un totale di 165 bambini sono stati curati per le loro difficoltà in tal senso alla clinica Tavistock e Portman di Londra, soltanto l’anno scorso. Molti genitori contattano questi centri e questi esperti per domandare se devono preoccuparsi nel caso in cui i propri figli maschi giochino con le bambole. La risposta è no. È assolutamente normale e non indicativo di un futuro problema di identità di genere. Giocare con le bambole è salutare e utile anche per un bambino. Non ci sono differenze se a questo gioco gioca un bambino o una bambina, eccetto per le normali differenze di creatività e immaginazione che tra essi normalmente esistono. Non ci sono legami tra questo gioco e l’omosessualità e certamente non c’è nulla da temere. Prendersi cura di una bambola e guardare la sua bellezza, apprezzarla nel suo complesso mostra un lato tenero del bambino che dovrebbe essere celebrato dai genitori, non temuto. Inoltre il bambino sta imitando i genitori e la cura con cui si occupano della nutrizione e della vita dei figli. È un gioco che insegna la responsabilità e l’amore verso altri esseri umani.